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Pdl Modena: alla cena di Natale rissa tra Giovanardi e Samorì

Il banchiere voleva parlare davanti ai 300 ospiti, ma il senatore ha provato a zittirlo prima con le "buone" e poi andando oltre. Alla fine la pace e lo scambio di auguri di buon Natale

Non sempre l’aria di Natale fa bene o almeno non basta per stemperare gli animi caldi. Se poi quegli animi sono di esponenti politici, si finisce addirittura in rissa. È successo sabato sera tra il senatore Carlo Giovanardi e Gianpiero Samorì, il banchiere modenese la cui candidatura era emersa prepotentemente per le primarie proposte da Angelino Alfano. Andiamo con ordine. 

In un contesto dei più conviviali, cena degli auguri di Natale del Pdl di Modena, Samorì, davanti a 300 ospiti nel ristorante “Il Villaggio di Formigine”, prende la parola per un intervento politico. La cosa non è stata gradita da Giovanardi, in una situazione che tra l’altro prevedeva come unico oratore il coordinatore  Enrico Aimi, peraltro uscito vincente dall'ultimo congresso grazie proprio all'alleanza tra Giovanardi e Samorì.

A quanto pare il senatore ha provato a “zittire” il banchiere prima con le “buone” e poi secondo altre fonti “i due sarebbero andati ben oltre i toni da gentiluomini, arrivando a prendersi a spintoni e a tirarsi per la giacca” e a prendersi per il collo “Io non so chi ha preso per il collo chi. Ero alla cassa e ho visto solo che a un certo punto si sono allontanati per discutere”, spiega diplomaticamente Emilio Nannini, consigliere Pdl di Maranello, all'Agenzia Giornalistica Dire. Una volta ritrovato il senso di quella cena, i due si sarebbero accordati per parlare entrambi: uno per fare campagna per se stesso, l'altro per Alfano. E poi si sono fatti gli auguri di Buon Natale.

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