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Gioco d'azzardo, bandite le sale scommesse dalle zone residenziali

Con l'approvazione della variante al Piano operativo comunale, la Giunta ha stabilito che l'apertura di nuove sale scommesse potrà essere effettuata solamente in aree produttive

Stop a baccano, bottiglie e ubriachi. O quasi. Con l'approvazione della variante al Piano operativo comunale (Poc) votata lunedì pomeriggio in consiglio comunale, l'amministrazione ha tentato di porre freno a tutti quei fenomeni collegati alla presenza sul territorio di sale scommesse che, d'ora in avanti, non potranno più essere aperte in aree residenziali, ma solo in zone produttive. Il testo ha raccolto il voto favorevole di Pd e Sinistra per Modena, contrari Pdl, Modenacinquestelle.it e Lega Moderna.

VARIANTE - "La variante - ha affermato Daniele Sitta, assessore alla programmazione e gestione del territorio - accoglie 70 richieste di cittadini (sulle 153 presentate) e porterà nelle casse comunali tre milioni e mezzo di euro e 35 mila metri quadrati di aree che diversamente avrebbero comportato un investimento di oltre cinque milioni di euro". Tra le modifiche al Regolamento urbanistico edilizio, c'è appunto l'inserimento del divieto di autorizzare l'apertura di sale scommesse nelle aree residenziali che ora potranno essere collocate solo in zone produttive.

TERRENI - È previsto, inoltre, il recepimento della normativa regionale sugli impianti fotovoltaici: "Dopo il divieto di installazione di impianti in zone agricole di pregio - ha spiegat Sitta - ora si impedisce la realizzazione di fondamenta che ostacolerebbero il ripristino dell'area agricola, si impone la realizzazione di siepi circostanti e si prescrive l'obbligo di smontare l'impianto entro un anno dalla cessazione della produzione di energia".

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