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Modena, in consiglio comunale si parla di salute mentale

Giovedì 17 ottobre, dalle 17.30, seduta dedicata alle fragilità psichiche. In Aula saranno presenti Mariella Martini, Fabrizio Starace e Shekhar Saxena

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Sarà dedicato alla salute mentale una parte del Consiglio comunale in programma giovedì 17 ottobre, come anticipazione di Màt, la Settimana della salute mentale che si terrà a Modena e provincia dal 18 al 25 ottobre. Dopo la trattazione delle interrogazioni e della delibera di approvazione del Regolamento per la gestione sociale dei servizi di nido e scuola dell’infanzia, intorno alle 17.30, prenderà infatti avvio la sezione dedicata alla “Fragilità e salute mentale a Modena”, che vedrà la partecipazione di alcuni ospiti.

Ad aprire i lavori sarà la presidente del Consiglio Caterina Liotti, seguita dal saluto del direttore generale Ausl Mariella Martini e dagli interventi dell’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti, del direttore del Dipartimento di salute mentale di Modena Fabrizio Starace e del direttore della Divisione Salute mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Shekhar Saxena. Dopo gli interventi, seguirà la trattazione di un ordine del giorno dedicato al tema e concluderà la seduta il sindaco Giorgio Pighi.

“Abbiamo voluto dedicare una parte del Consiglio comunale al tema delle fragilità mentali nella nostra città – spiega la presidente Caterina Liotti – con l'obiettivo di allargare il più possibile la riflessione sulla salute mentale come bene per la comunità, come valore da promuovere attivamente non solo dagli operatori o addetti ai lavori. Discuterne in Aula significa portare al centro del dibattito politico la vita quotidiana delle persone malate e dei loro famigliari, la loro possibilità di esercitare diritti umani e di partecipare alla vita sociale. In questa occasione – ha proseguito – ribadiremo il nostro interesse affinché si prosegua nel miglioramento di un modello assistenziale e di rete tra i vari soggetti istituzionali e del volontariato, che ha già portato importanti risultati in termini di innalzamento dei livelli di salute e di inclusione sociale delle persone con disagio psichico, collocando Modena tra le migliori città italiane”.

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