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Salvini arriva a Modena, Anche sotto la Ghirlandina scatta la mobilitazione delle "sardine"

Il leader della Lega atteso nella zona della movida di via Gallucci lunedì 18 novembre. La sinistra si organizza in piazza Mazzini

Prosegue il tour elettoral edi Matteo Salvini, che sta accompagnando la candidat alla presidenza della Regione, Lucia Borgonzoni, su tutto il territorio emiliano-romagnolo. Dopo il comizio di domenica scorsa a Carpi, il leader della Lega sarà a Modena lunedì 18 novembre: il suo arrivo è previsto intorno alle ore 18 nella zona di via Gallucci. Un appuntamento informale, dunque, che non prevede un luogo specifico per un comizio, che verosimilmente sarà improvvisato in strada, puntando anche sul riciamo della movida che ruota attorno ai pub della via.

L'arrivo di Salvini coinciderà anche con la protesta degli oppositori politici. Sulla scia di quanto avvenuto ieri sera a Bologna, infatti, anche in terra modenese si sta organizzando una contromanifestazione dal titolo "Modena non si Lega. Sardine Unite". Appuntamento in piazza Mazzini alle ore 19, come si legge nelle motivazioni degli organizzatori: "Abbiamo voluto organizzare il flash mob in un luogo simbolo: Piazza Mazzini, davanti alla Sinagoga. Dopo che la Lega non ha votato la comissione contro il razzismo e l'antisemitismo, dopo che la Lega non si è voluta alzare ed applaudire un Senatrice sopravvissuta ai campi di Sterminio, dopo che anche la Lega Modena, in consiglio comunale, ha scelto di non rendere omaggio a Liliana Segre. È tempo di reagire a questo modo di fare politica che alimenta la cattiveria delle persone e che fonda il proprio messaggio principale sull'odio verso il prossimo. Noi saremo sempre contrari ed alternativi rispetto a visioni di città, regioni, nazioni chiuse in se stesse e nelle proprie sicurezze". 

In piazza non saranno presenti simboli di partito nè di movimenti e associazioni. Nel frattempo però il Partito Democratico critica la presenza del leader legista in città, con il segretario cittadino Andrea Bortolamasi: "Puntuale come una cambiale, l’ex ministro dell’Interno si ripresenta in città ad ogni tornata elettorale. L’ultima volta era stato a maggio, con le Amministrative, quando aveva promesso che la sinistra sarebbe andata a casa. Si ricorda di noi Salvini? Siamo sempre qua, quelli che dovevano perdere e andare a casa. Non è andata così, anzi è stato il suo candidato a sindaco Prampolini a sparire, “missing” anche sui sociali, dopo la sonora sconfitta. Ora ci sono le Regionali e il copione salviniano è sempre lo stesso: promettere la sparizione di ogni sfumatura di rosso grazie alla sua magica presenza. Più che magica direi intermittente, come le luci dell’albero. Si accende una elezione e lui c’è, finisce la campagna elettorale e lui sparisce, senza aver capito e conosciuto nulla dei problemi di un territorio. Noi, invece, c’eravamo, ci siamo e ci saremo anche dopo il 26 gennaio. Con energie e passione per tutto ciò che è modenese, squadre sportive comprese. A Reggio il Salvini camaleonte si è messo la sciarpa della Reggiana. Consiglio gratuito: lasci stare a Modena, almeno la sciarpa gialloblu ce la risparmi!”

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