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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alvino (Lega): "Rischio clientelismo nella gestione degli aiuti alle famiglie"

L'esponente del Carroccio attacca sulla mancanza di paletti nella gestione da parte della Circoscrizione 2 degli aiuti economici alle famiglie bisognose: "Senza criteri possono privilegiare chi vogliono"

Come viene stabilito a chi assegnare i contributi erogati dalla Commissione Assistenza della Circoscrizione Due? È questo l'interrogativo che si è posto Samuel Alvino, Lega Nord, componente esterno di questa commissione che ha il compito di valutare le domande che alcuni enti presentano per l'ottenimento di aiuti economici alle famiglie in difficoltà. La mancanza di criteri certi darebbe troppi poteri alla Commissione che, potrebbe così arrivare ad una gestione clientelare del denaro pubblico, grazie alla possibilità effettuare scelte assolutamente arbitrarie. "Le mie perplessità sono nate nella riunione della Commissione di lunedì 28 novembre - ha raccontato Alvino - La Commissione, a maggioranza, dava parere favorevole a queste richieste che servono a lenire situazioni difficili soprattutto di nuclei famigliari di stranieri. Per capirci, questi contributi variano dai 2mila Euro per pagare l’affitto, ai 150 per iscriversi in Polisportiva".

CLIENTELISMO - Allo stesso tempo, la Commissione ha elaborato il protocollo operativo, necessario a termini di legge, ma sprovvisto dei criteri che servirebbero a stabilire quali sono le domande da accogliere e quali da rigettare: "E qui sorgono i problemi - evidenzia l'esponente leghista - Il protocollo si riduce all'elenco di enti e associazioni che possono farsi intermediari a nome delle famiglie bisognose e a tante filosofie sull’opportunità di aiutare il prossimo. Ma i criteri sono un elemento dal quale non si può prescindere, poiché la loro chiara enunciazione impedisce scelte arbitrarie. Senza i criteri la Commissione ha totale libertà d’azione e può privilegiare e penalizzare chi vuole. Al limite potrebbe giungere a una gestione clientelare del pubblico denaro, per dare una mano alla Polisportiva amica o per tenersi buona la parrocchia". A Samuel Alvino, inoltre, non è piaciuta per niente la risposta ricevuta dal Comune: "Ulteriore allarme suscita poi il fatto che una nostra richiesta di accesso agli atti per sapere chi ha richiesto contributi, per quali fini e in base a quali criteri sono stati accolti è stata respinta dal responsabile al decentramento del Comune di Modena Massimo Fiorani con la risposta, pretestuosa, che non facciamo parte di quella Circoscrizione. In realtà, essendo il bilancio del Comune unico, la nostra richiesta è assolutamente legittima e questa chiusura fa solo aumentare gli interrogativi su tutta la questione.

CRITERI - L'esponente leghista vuole arrivare fino in fondo alla questione: "In definitiva chiediamo di conoscere i criteri che sono stati utilizzati per rendere le domande degne di essere accolte - ha dichiarato - E chiediamo anche che si spieghi ai modenesi per quale ragione a delle famiglie già seguite dai servizi sociali, e che quindi presumibilmente già ricevono aiuti economici, si è scelto di erogare ulteriori fondi per voci non di prima necessità. Ultima considerazione. Dal momento che questi percettori di aiuti sono quasi tutti stranieri, che i nostri amministratori abbiano almeno il buon gusto di smetterla di chiamarli “portatori di ricchezza”.

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