San Remo: esclusa canzone pro terremotati, l'amarezza del sindaco di Novi
La canzone dell'orchestra Bagutti diventa un caso politico. Turci e Scaltriti, sindaci di Novi e Rolo commentano: "Delusione e disappunto: il brano di Bagutti avrebbe potuto suscitare una nuova ondata di solidarietà"
“Una musica può fare” intonava qualche anno fa Max Gazzè. E adesso sarebbe stata l’occasione giusta per “cantarla” agli organizzatori del Festival di San Remo che hanno eliminato dalla kermesse il brano “Emilia, vita mia” dell’Orchestra Bagutti, dedicata alle vittime del terremoto. Chi più di loro può capire il senso di una canzone o almeno dovrebbe a quanto pare.
“Il potere della musica, sottolinea il sindaco di Novi di Modena Luisa Turci, è quello di tenere insieme le persone parlando tutte le lingue, di unire in modo spontaneo, attraverso l’ascolto, senza bisogno di traduttori o mediatori linguistici. Di essere al di sopra di tutto e di tutti. Il brano di Bagutti poteva davvero suscitare una nuova ondata di solidarietà e sensibilità verso una parte del Paese in difficoltà”.
Alla delusione del primo cittadino di Novi, si affianca il disappunto del sindaco di Rolo, Vanna Scaltriti: “Non entro nel merito di giudizi tecnici, ma sono molto dispiaciuta per l’esclusione di questa canzone dal Festival. È un pezzo che racconta la reazione della gente emiliana, la tenacia, la voglia di darsi da fare per ripartire”. “Mi auguro che l’organizzazione del Festival trovi un altro modo per ricordare il terremoto e tenere accessi i riflettori sul problema“.
Riflettori accesi su una regione, l’Emilia Romagna, che produce il 2% del PIL. “Se noi ci fermiamo non è solo un problema nostro, è un problema nazionale”, puntualizzano coralmente i due sindaci. “Il dramma del terremoto si è aggiunto a una crisi economica generalizzata e le imprese hanno bisogno di risorse per ricominciare e adeguare le strutture alle norme anti-sismiche. Ricostruire, riprendere a lavorare, far ripartire gli aspetti economici è un bene per l’Italia, non è solo un bene per l’Emilia”.
Entrambe le prime cittadine sanno che non è certo una canzone che può risolvere le difficoltà che l’Emilia sta ancora pagando ma resta comunque un’occasione mancata per ricordare e non dimenticare chi otto mesi fa è crollato, ha perso tutto. Una musica può fare…
