Sassuolo: Forza Nuova adirà le vie legali contro Cà Marta
Dopo il "consiglio" della Questura, i titolari di Cà Marta hanno scelto di annullare la serata che avrebbe avuto come protagonista Roberto Fiore: incontro trasferito in una nuova location che verrà comunicata solamente all'ultimo minuto
Agenti in assetto anti-sommossa da una parte e collettivi armati di uova dall'altra. Sarebbe stato questo forse lo scenario in cui si sarebbe tenuto l'incontro previsto per venerdì 15 settembre alle ore 20 a Cà Marta, Sassuolo, per il convegno di Forza Nuova presieduto dal leader della formazione di destra radicale Roberto Fiore. Questa situazione di pericolo per l'ordine pubblico sarebbe stata paventata dalla Questura di Modena al titolare dell'esercizio che ha preferito ritirare la disponibilità data per una sala. Inevitabile la querela per danni da parte di Daniele Baldaccini, Forza Nuova Modena, che ha lo stesso confermato l'incontro per giovedì 15 in una location che verrà comunicata, pare, all'ultimo minuto. Dall'ambiente della destra radicale modenese, però filtrano indiscrezioni su un probabile rinvio di 24 ore alla sera successiva in un'ambientazione, ad oggi, sconosciuta.
ANPI - A Sassuolo Forza Nuova non è benvenuta. Così l'Anpi in una nota di fuoco diffusa l'altro giorno contro il partito di Roberto Fiore: "Esprimiamo grande sgomento nell'apprendere che in città si terrà un convegno promosso da Forza Nuova sul problema dell'immigrazione, il cui relatore sarà l'ex eurodeputato Roberto Fiore, segretario della formazione di ultradestra. Basta andare su Facebook - si legge nel comunicato firmato dalla presidente di Anpi Sassuolo, Antonia Bertoni - Una forza politica che propone come missione i valori della terra, del sangue, dell'identità e persino dell'imperialismo di stampo mussoliniano, e che ripropone negli slogan l'odio contro rom ed etnie straniere, schierando nelle sue manifestazioni persone con casco e manganelli in atteggiamento violento".
