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Maserati, Cgil e Fiom esultano: “Sciopero riuscito, fabbrica svuotata”

Il sindacato si è radunato in via Divisione Acqui per poi proseguire in corteo alla volta di Confindustria. Pressing su Fca: “Mantenere le promesse sull'occupazione”. Dichiarati 3.550 lavoratori al corteo

"Sciopero riuscito" alla Maserati a Modena: "Si potevano contare sulle dita della mano i lavoratori che stamattina hanno varcato il cancello". Lo segnala la Fiom-Cgil nazionale a proposito dello sciopero generale che sta tenendo banco oggi a Modena. Spicca il corteo partito alle 9.30 dallo stabilimento del Tridente, verso la sede di Confindustria, inteso come prima iniziativa verso la giornata di mobilitazione nazionale "workers day" in tutti gli stabilimenti Fca e Cnhi nello stesso giorno in cui il management terrà l'investor day, il prossimo 1 giugno. 

"Ai lavoratori degli stabilimenti italiani sono state promesse la piena occupazione, salari tedeschi e partecipazione alla vita aziendale e agli utili: tutte promesse non realizzate", stronca la categoria delle tute blu Cgil. A Modena, in particolare, si auspicano nuovi modelli, oltre a Grancabrio e Granturismo, che garantiscano l'occupazione anche alla luce dei volumi ridotti per l'Alfa 4C. 

Michele De Palma e Cesare Pizzolla, segretario nazionale e segretario provinciale Fiom, evidenziano: "La Fiom manifesta oggi per rivendicare investimenti su nuovi modelli e innovazione tecnologica, auto eco, sicure e self-drive, per superare gli ammortizzatori sociali e raggiungere la piena occupazione. Le produzioni premium hanno garantito alla proprietà risultati finanziari ed economici straordinari, ma i lavoratori continuano a perdere salario e giornate di lavoro. Chiediamo ancora una volta l'apertura di un tavolo unitario nazionale sul piano occupazionale del gruppo". 

"Dignità del lavoro", il video del corteo della Cgil

Intanto, a Modena si sciopera anche per le questioni nazionali: la Camera del lavoro guidata da Manuela Gozzi chiede di ovviare alla legge Fornero e attenzione agli ammortizzatori sociali, rilanciando la lotta alla precarietà e alle disuguaglianze di genere.

Questi i dati di adesione allo sciopero forniti dal sindacato: "Ferma la produzione in Maserati Auto, chiusa anche Open.Co (ex Coop Legno) con adesioni al 100%, chiuse diverse scuole come la medie Marconi di Modena, la scuola d’infanzia Toniolo della Fondazione Cresci@mo, adesioni oltre il 60% alla scuola Cimabue, chiuse le elementari Anna Frank di Carpi, le Cittadella dell’istituto comprensivo n.9 di Modena, chiusa la Livanova di Mirandola, adesioni al 60% alla Med Tronic, 70% alla Elcam Medical Italy di Carpi, 50% alla Fresenius, 50% al Gruppo Sicrea, 80% di adesioni nelle piccole edili, 90% alla Agop di Spilamberto, 79% alla Crown Aereosols Italia di Spilamberto, 70% alla GBG di Montale Rangone, 100% alla Itm (turno del mattino), 60% alla Bosch Pavullo e 70% alla Bosch Nonantola (turni mattino), 70% alla Angelo Po, 70% alla Goldoni, 80% alla OMG, 80% alla Salami, 80% alla CB Ferrari, 60% in Cnh stabilimento, 80% alla Worgas". 

(fonte DIRE)

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