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Politica Maranello

Gazebo “censurato” alla Festa dell'Unità, scontro fra Anpi e Pd

L'associazione partigiana non gradisce le indicazioni del Partito Democratico di Maranello, che vieta alla sua festa la divulgazione di contenuti “non allineati” alle politiche del partito. L'Anpi sceglie di boicottare l'evento

A Maranello si consuma uno strappo tra il Partito Democratico e L'Associazione dei Partigiani, legati da uno storico vincolo di militanza politica. Pietra dello scandalo è la partecipazione alla locale Festa de L'unità, in programma come ogni anno durante le settimane centrali del mese di luglio. A far infuriare i partigiani è una lettera dei democratici, che detta le regole per gli “ospiti” che installerano i propri gazebo nell'area della festa.
Niente finalità commerciali, nessuna iniziativa che possa accavallarsi con i programmi della Festa, ma soprattutto nessun messaggio discordante rispetto alla politica locale e nazionale del Partito Democratico. Questi i limiti di ovvia natura imposti dagli organizzatori, che tuttavia hanno rappresentato uno scandalo per l'Anpi, che ha deciso di rinunciare alla propria presenza.

“I Partigiani, coloro che con la propria vita ci concedono l’esistenza odierna, sono stati anche coloro i quali morivano fucilati davanti ai propri famigliari, per avere espresso in luogo pubblico la propria opinione, che fosse di vita quotidiana o politica; morivano perché quelle opinioni contrastavano il governo fascista del tempo – precisa il direttivo dell'Associazione - Ieri e oggi ANPI combatte contro i luoghi e persone che a qualsiasi titolo, impongono limiti di pensiero e parola a qualsiasi cittadino o forma associativa. Presupponendo che questa missiva da parte vostra sia uno standard e non sia una forma cortese riservata alla nostra associazione”.

“Francamente non capiamo come possa essere nata questa incomprensione con l’Anpi di Maranello”, sintetizzano i democratici maranellesi in una breve nota. “In passato, la Festa Pd di Gorzano ha sempre costruito una giornata in collaborazione con l’Anpi e la nostra disponibilità è rimasta immutata. Quest’anno ci è stato chiesto uno spazio per ospitare un gazebo, piuttosto che dedicare una giornata all’impegno dei partigiani – sottolinea il Pd - L’Anpi ha deciso di inoltrare la richiesta in via formale con una lettera raccomandata e gli è stato risposto formalmente. Ma nella risposta era chiara la volontà del Pd di ospitare il banchetto dell’associazione. Non c’è mai stato, da parte nostra, alcun dubbio in proposito né alcuna volontà censoria”.

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