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Il Partito Democratico modenese lancia una scuola di formazione

Si intitolerà “Conoscere per deliberare” e sarà dedicata all’ex presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Il prossimo appuntamento sarà giovedì 10 febbraio alle ore 21.00, per discutere attorno al “Giorno del Ricordo 202

Dopo il primo incontro dedicato alla “Crisi tra Russia e Ucraina nell’attuale contesto geopolitico”, che ha riscosso un grande successo di pubblico, il Partito democratico della città lancia una vera e propria scuola di formazione permanente per iscritti, militanti e dirigenti. Si tratterà di percorso eterogeneo e trasversale, che ruoterà attorno a diversi temi di carattere internazionale e nazionale, locale e amministrativo, ma sempre con un occhio di riguardo anche alla ”formazione culturale”, intesa come stimolo, dibattito e approfondimento. Si cercherà di ampliare i nostri orizzonti, spaziando tra temi differenti, in grado di arricchire e accompagnare uomini e donne che sappiano prendersi cura degli altri, delle nostre comunità e dell’ambiente in cui viviamo.

Il titolo sarà “Conoscere per deliberare”, in omaggio al secondo Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi (“Prima conoscere, poi discutere, poi deliberare”, 1955).  Per fare politica abbiamo bisogno di costruire risposte che rompano la logica della semplificazione e della banalizzazione, di studiare e approfondire le questioni del nostro tempo, e di quello passato, nei loro aspetti sociali, economici e culturali.

“Come Partito democratico della città di Modena sentiamo la necessità di avviare un percorso specifico in tal senso” – afferma Federica Di Padova, consigliera comunale e responsabile Formazione nella segreteria cittadina - “esso si concretizzerà con l’organizzazione di momenti diffusi di studio e riflessione - conferenze, seminari, presentazione di libri - che, a causa della situazione pandemica in continua evoluzione, saranno inizialmente virtuali e successivamente in modalità mista. Le questioni geopolitiche – prosegue Di Padova – sono prioritarie nella formazione politica e spesso la radice delle principali dinamiche nazionali e locali, per questo motivo cercheremo di affrontare i temi caldi del momento, nella convinzione che non viviamo soli nel mondo e ciò che accade in Europa e negli altri continenti ci riguardi in prima persona come cittadini, come comunità, come italiani ed europei. Le riflessioni di carattere internazionale ci permetteranno di inquadrare e focalizzarci su quelle tematiche nazionali che riteniamo prioritarie nell’agenda politica, per esempio l’ambiente e l’approvvigionamento energetico, l’economia e il lavoro”.

“Siamo un Partito fortemente europeista, collocato nello scenario internazionale, ma con una grande tradizione di radicamento sul territorio - afferma Federica Venturelli, segretaria cittadina del Partito democratico – anche per questo motivo sentiamo la necessità di costruire una serie di incontri legati alle principali questioni di politica locale e amministrativa, per esempio approfondendo quei temi di carattere economico, sociale e urbanistico che ci accompagneranno in questo ultimo giro di boa prima delle prossime elezioni comunali.  Si tratta della concretizzazione di uno dei progetti politici più importanti su cui la nuova segreteria aveva investito – prosegue Venturelli – perché per noi la formazione della classe dirigente è una priorità”.

Il prossimo appuntamento sarà giovedì 10 febbraio alle ore 21, per discutere attorno al “Giorno del Ricordo 2022” assieme allo storico e ricercatore Federico Tenca Montini, autore del recente libro “La Jugoslavia e la questione di Trieste. 1945-1954” (2020). Il successivo evento, “Alle radici della crisi energetica”, si terrà mercoledì 16 febbraio alle ore 21, con la partecipazione di Fabrizio Maronta, responsabile relazioni internazionali di “Limes”, e il consigliere regionale del Pd in Emilia Romagna Gianni Bessi. Ai primi di marzo invece ci ritroveremo per parlare del PNRR, e delle sue potenzialità per la nostra città, assieme al parlamentare europeo Brando Benifei.

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