Sassuolo, Adinolfi in difesa della famiglia tradizionale, Sel: "Vergognoso patrocinio del comune"
L'amministrazione di Sassuolo dà il patrocinio all'incontro di Mario Adinolfi con i cittadini sul tema della famiglia. Sel non ci sta e chiede spiegazioni, ricordando le idee medioevali della donna sostenute dal giornalista
Il giornalista e scrittore Mario Adinolfi ha organizzato a Sassuolo un incontro libero con i cittadini per parlare del valore della famiglia e di come il "pensiero unico" stia demolendo il concetto di padre e madre. La notizia non è piaciuta agli esponenti di SEL che ritengono: "Vergognoso il patrocinio del Comune ad Adinolfi" e auspicano che al più presto si sollevi un dibattito tra consiglieri per chiarire le varie posizioni degli eletti.
SEL: "ADINOLFI PENSA LA DONNA IN TERMINI MEDIOEVALI". SEL giustifica tale indignazione sostenendo che Adinolfi si è reso portavoce di una campagna altamente lesiva della dignità della donna sostenendo che: "La cui funzione principale sarebbe quella di massaggiare i piedi al propri marito". Gli esponenti parlano di un pericoloso ritorno a concetti medioevali e la perdita delle conquiste sociali dell'umanesimo e del rinascimento.
"INCREDIBILE IL PATROCINIO SASSOLESE". Il partito di sinistra sostiene che non ha intenzione di privare la libertà di parola, anche se vuole che siano evitati discorsi discriminatori, ma: "Non è accettabile che l'amministrazione sassolese abbia deciso di patrocinare un'attività all'interno di un istituto paritario cattolico, con chiaro orientamento lesivo almeno per quanto riguarda la laicità delle istituzioni!"