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Politica Serramazzoni

Serramazzoni, le sinistre plaudono alle dimissioni della Fornari

Mario Ori (PdCI) e Stefano Lugli (Prc) soddisfatti dell'uscita di scena del primo cittadino in seguito agli scandali che hanno convolto l'Amministrazione comunale: "Ora necessario voltare pagina"

In principio fu l'anno scorso il leghista Mauro Manfredini a scrivere all'allora Ministro dell'Interno Roberto Maroni per chiedere il commissariamento del Comune di Serramazzoni a causa della bufera giudiziaria piombata sulla Giunta Ralenti. Poi furono il Pdl con Andrea Leoni e la Federazione della Sinistra, in seguito a nuovi scandali, a chiedere lo scioglimento del Comune da parte del Viminale. Dopo le dimissioni del Sindaco Sabina Fornari, Stefano Lugli (Prc) e Mario Ori (PdCI) cantano vittoria: "Siamo contenti - si legge in una nota -che, sia pur tardivamente, il sindaco Fornari abbia finalmente preso atto della insostenibilità della situazione in cui la sua giunta e, soprattutto, lo stesso Sindaco si sono venuti a trovare dopo le ultime inchieste giudiziarie". Secondo Lugli e Prc, è stato "quanto meno risibile il tentativo da parte dell'attuale sindaco di prendere le distanze dalla precedente gestione urbanistica e edilizia di cui la stessa Fornari era stata negli anni precedenti massima responsabile come assessore di questo settore e come massimo responsabile politico, unitamente all’ex Sindaco Ralenti, degli abusi oggi emersi - hanno concluso - Speriamo che, mentre le inchieste procedono e ci auguriamo possano fare chiarezza sulla lunga stagione di malaffare, si possa ora aprire una nuova prospettiva di legalità, correttezza e trasparenza nella politica serramazzonese e dopo la stagione del commissariamento si possa, con le prossime elezioni del 2013, finalmente voltare pagina".

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