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Caso Seta, scontro in Provincia: per Vaccari "Modena ha già dato"

Per l'assessore alla mobilità, "Modena ha fatto la propria parte in quanto prima della fusione abbiamo portato Atcm a chiudere il bilancio 2011 in attivo", quindi ora "tocca agli altri partner pubblici impegnarsi sul serio"

Non si può certo dire che Seta non sia partita col botto: la neonata azienda del trasporto pubblico che accorpa le ex municipalizzate di Modena, Reggio e Piacenza tra buchi neri del bilancio e dimissioni degli ad sta vivendo una difficile congiuntura. I conti sono sempre più in rosso, anche se, lo ricordiamo, l’ormai fu Atcm fece il suo trionfale ingresso in Seta con un bilancio in attivo, e nelle zone terremotate si rincorrono i disagi legati agli autobus.

La politica dal canto suo battibecca, e se gli esponenti del Pdl Mazzi, Bertolini e Severi mettono il Pd con le spalle al muro chiedendo chiarimenti, Vaccari, Assessore provinciale con delega alla Mobilità, piccato e forse scocciato dai continui attacchi, se ne chiama magistralmente fuori: “Su Seta Modena ha già dato, ora tocca a Reggio Emilia e Piacenza fare la propria parte. E nonostante i problemi emersi di recente, restiamo siamo fiduciosi che in poco tempo arriveremo alla sottoscrizione dei tre contratti di servizio”.

Come a dire, buoni sì, ma a un certo punto basta: se il deficit era preventivato con una buona razionalizzazione, sempre, ricordiamo, da concordare, può darsi che tra tre anni le tre Cenerentole della mobilità in regione raggiungano l’ambito pareggio di bilancio. L’opposizione comunque insiste a mettere il dito nella piaga, e dopo aver fatto leva sui 5 milioni di perdite, raddoppiate rispetto alle previsioni, chiede conto anche del caos trasporti pubblici nelle zone terremotate. 

In proposito, sottolinea Dante Mazzi come “A Mirandola gli studenti delle quinte dell’istituto Luosi lamentino la mancanza del servizio pomeridiano. Su questo problema Provincia e Amo devono intervenire affinché Seta garantisca un servizio essenziale per studenti e famiglie in una zona così duramente colpita”.

Vaccari, nuovamente, glissa con la consueta eleganza, ribadendo che dopo i primi momenti di difficoltà dovuti logicamente alla riorganizzazione post-emergenza, nelle scuole il servizio si sta riorganizzando, e che comunque l’ultima parola spetta alla Regione, “che deve essere disponibile a sostenere il potenziamento del servizio per adeguarlo alla nuova situazione”. Per quanto riguarda invece il duro pendolarismo degli studenti che vengono a Modena da Pavullo, un servizio offerto da Seta ma soggetto a gravi criticità, l’Assessore alla Mobilità promette una rapida soluzione delle situazioni peggiori, che però dovranno essere sottoposte al vaglio della verifica quotidiana.

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