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Assemblee e manifestazioni, dieci giorni di mobilitazione per la Rete degli Studenti

Il sindacato studentesco si prepara a manifestare anche negli istituti superiori modenesi, in vista della “Giornata Internazionale dello Studente”. Tra i temi caldi spicca quello dell'alternanza scuola-lavoro

"A partire dall'Alternanza Scuola-Lavoro che si rivela troppo spesso mero sfruttamento di manodopera gratuita, agli abbonamenti dei trasporti onerosi e senza alcun tipo di agevolazione rivolta agli studenti, fino all'edilizia scolastica e agli spazi di aggregazione, la Rete degli Studenti Medi Emilia-Romagna lancia un messaggio alle istituzioni: la nostra generazione #meritadipiù." Questo il messaggio che la Rete degli Studenti Medi Emilia-Romagna lancia, comunicando una nuova mobilitazione: dal 13 novembre al 23 novembre in decine di Istituti della nostra regione si terranno assemblee di istituto e autogestioni mentre per il 17 novembre, la “Giornata Internazionale dello Studente” fuori da scuola si svolgeranno manifestazioni, assemblee pubbliche sit-in in luoghi simbolo dell'istruzione.

“Quello che sta accadendo rispetto all'Alternanza Scuola-Lavoro nella nostra regione è semplicemente inaccettabile- afferma Camilla Scarpa, coordinatrice regionale della Rete degli Studenti Medi- abbiamo ricevuto segnalazioni rispetto a casi gravissimi di sfruttamento degli studenti. Studenti che hanno passato settimane svolgendo mansioni di pulizia in ristoranti e alberghi questa estate o nei campi sotto il sole di luglio. L'alternanza così fatta non è un'occasione di formazione per gli studenti, ma solo di manodopera gratuita per gli enti ospitanti.“

Il Sindacato Studentesco - legato alla Cgil ed erede di diversi gruppi della sinistra studentesca - chiede più tutele e diritti per gli studenti in Alternanza scuola-lavoro: a partire da una formazione adeguata per quanto riguarda il tema della sicurezza e dei diritti dei lavoratori, quest'ultima ad oggi del tutto assente dal percorso; una selezione degli enti ospitanti sulla base della coerenza con il percorso di studi e della reale idoneità degli enti ad ospitare ragazzi tra i 16 e 19 anni; Chiede anche che venga data la possibilità agli studenti di esprimersi e valutare la propria esperienza e che vengano istituite commissioni di monitoraggio dell'alternanza su tutti i livelli, all'interno delle quali gli studenti siano rappresentati.

A Modena saranno coinvolti gli studenti di diversi istituti: Corni, Selmi, Muratori-San Carlo in primis, ma la lista si sta ancora definendo, così come quella delle manifestazioni di piazza. Il 17 novembre alle 16.30 è invece già calendarizzata un'assemblea pubblica sull'alternanza scuola-lavoro, che si terrà nella saletta del Windsor Park.

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