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Sindaci e associazioni economiche in pressing per la Cispadana: "Cantiere apra entro il 2019"

Un messaggio congiunto delle rappresentanze istituzionali e del mondo economico per sbloccare l'opera viaria nella Bassa: "Strumento fondamentale per la competitività delle imprese"

"La Cispadana è un'infrastruttura necessaria e non più procrastinabile, della quale si ribadisce tutta l'urgenza". Questa la premessa della dichiarazione congiunta dei sindaci dei Comuni dell'Area Nord e delle associazioni del mondo economico, che in questi giorni sono tornati alla carica per sollecitare la realizzazione della tanto discussa e altrettanto procrastinata grande opera viaria che interessa la Bassa modenese.

"L'autostrada, un progetto regionale, sosterrà lo sviluppo dell'Area Nord, garantendo la presenza delle imprese e quindi l'aumento dell'occupazione. L'infrastruttura, inoltre, creerà un collegamento con l'autostrada del Brennero e di conseguenza con la viabilità europea, innestandosi nel cuore delle tre regioni (Emilia, Lombardia e Veneto) che stanno trainando l'export manifatturiero e la ripresa dell'economia italiana. E sappiamo bene come velocità e logistica efficiente siano uno strumento fondamentale per competere in un mondo sempre più globalizzato", sottolineano i firmatari.

Si legge ancora nell domuneto condiviso: "L'intervento risulta anche sostenibile dal punto di vista dell'impatto ambientale. Lo scorso luglio il Ministero dell'Ambiente ha approvato il progetto dell'autostrada dopo una procedura di Via nazionale. Esito positivo anche per quanto riguarda la valutazione relativa alle aree Sic/Zps (siti d'importanza comunitaria e zone di protezione speciale) attraversate o prossime all'infrastruttura. Mentre continua il miglioramento della qualità del traffico (motori ibridi ed elettrici), che già è molto diverso da quello di dieci anni fa e continuerà ad evolvere nel senso della sostenibilità: lì servono investimenti importanti, che non precludono né prescindono dalla presenza delle infrastrutture, anzi".

Da qui alcune richieste formali e precise, vale a dire che entro il 31 dicembre 2018 vengano definiti gli aspetti progettuali ed economici dell'opera e che entro la primavera 2019 si concluda l'iter formale per procedere all'accantieramento dell'opera entro dicembre 2019. "Si tratta di scadenze improcrastinabili, per dare concretezza ad un'opera tanto importante per l'adeguamento della viabilità dell'Area e per lo sviluppo economico della stessa. L'Area Nord ha saputo reagire positivamente agli eventi sismici del 2012 e continua a progettare il suo futuro".

La richiesta è stata sottoscritta da i sindaci di San Possidonio, Camposanto, Medolla, Mirandola, San prospero, Cavezzo Concordia e San Felice, nonchè dai rappresentanti di Confindustria Emilia Area Centro, Lapam Confartigianato Imprese Modena - Reggio Emilia, CNA Area Nord, Confesercenti Area Nord, Confcommercio Mirandola-Cavezzo-Finale Emilia, CGIL Area Nord e CISL Emilia Centrale.

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