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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Atto vandalico contro Porta Aperta, la politica esprime solidarietà

Dal sindaco ai partiti, un coro di solidarietà per la struttura della caritas Diocesana vittima di un attacco. Ma i riferimenti al "razzismo" evocato dalla politica sembrano estranei al gesto, che sarebbe più probailmente riconducibile ad una ritorsione

Il brutto episodio che ha coinvolto Porta Aperta ieri sera, con il lancio di due bottiglie incendiarie nell'area cortiliva tra l'edificio che accoglie i servizi e il mercatino dell'usato, ha scuscitato reazioni veementi tra le forze politiche locali. Insieme alla solidarità del sindaco Muzzarelli è arrivata quella del Pd modenese: "Una brutta pagina per la nostra città. Porta Aperta, come tante altre associazioni svolge un ruolo fondamentale per l'accoglienza, la lotta alle marginalità sociali ed economiche. Solidarietà e massima vicinanza, per l'ignobile atto, figlio di un clima anche nella nostra città sempre più deteriorato", ha dichiarato il segretario cittadino Andrea Bortolamasi.

Anche il gruppo Mdp interviene: "Il gesto compiuto contro Porta Aperta non può che rimandare ad un attacco contro quei valori di dialogo, accoglienza e riconoscimento dei diritti di profughi, migranti ed emarginati, di cui la nostra città è stata sempre esempio, e di cui la cittadinanza va fiera. Piena solidarietà quindi- dicono i bersaniani- sia a lavoratrici, lavoratori e volontari, sia al loro operato, fatto di grandi sfide quotidiane contro xenofobia e razzismo". 

Il "clima irrespirabile seminato dagli aizzatori di odio sale sempre più di grado", dicono Giovanni Paglia, deputato di Sinistra italiana, e Alessandra Di Bartolomeo, segretaria provinciale di Si, nell'esprimere "massima solidarietà a Porta Aperta, agli operatori e ai volontari. In un tempo che sembra smarrire l'Abc della convivenza civile, ci sarebbe bisogno di più luoghi come Porta Aperta e di meno razzismo e intolleranza". Per Bruno Rinaldi, di Idea popolo e libertà, le molotov contro la onlus Porta Aperta "sono un atto incivile e criminale, frutto solo dell'ignoranza e della violenza di certe persone. Gli sforzi dell'associazione per l'accoglienza degli immigrati sono comunque la si pensi nella direzione di un contributo di umanità a un fenomeno di difficilissima gestione". E dunque Idea "esprime il disprezzo più totale per simile atti, nel contempo esprimiamo la nostra totale solidarietà all'associazione Porta Aperta e ai suoi vertici".

Confesercenti, da parte sua, parla di "nuovo deplorevole e sconcertante episodio, a distanza solo di qualche settimana da quello avvenuto alla sede della scuola di Polizia locale". Quindi, "condanniamo apertamente la violenza messa in atto nei confronti di questa struttura; violenza che esprime un grave sentimento d'odio. Sia fatta luce al più presto e gli autori siano assicurati alla giustizia: manifestiamo- conclude Confesercenti- solidarietà al centro di accoglienza Porta Aperta e al suo personale". 

I riferimenti al "razzismo" e alla situazione dei richiedenti asilo – per quanto comprensibili – potrebbero però risultare fuori luogo se le indagini dovessereo confermare quello che pare l'ipotesi al momento più accreditata secondo la Questura. Che si sia trattato, cioè, di un gesto vandalico seguito a qualche diverbio tra clienti e gestori del mercatino. La matrice "politica" sembra infatti remota.

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