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Spilamberto Libera e Responsabile, prime mozioni su PSC e cave

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Sono stati presentati oggi i primi documenti, due mozioni e una interpellanza, della Lista civica “Spilamberto Libera e Responsabile”. La prima mozione è volta a conoscere il numero delle unità immobiliari per ciascuna categoria catastale del Comune di Spilamberto, in modo da confrontarlo con le previsioni di fabbisogno di nuovi alloggi espresse dal PSC, un dato incerto, messo in discussione anche dalle osservazioni pervenute dalla Provincia nel gennaio scorso, che di fatto hanno  bloccato l’iter di adozione del nuovo piano.

L’elenco delle unità immobiliari richiesto – dice Maurizio Forte, capogruppo della Lista civica – non richiede nessun censimento, né un particolare impiego di personale o risorse economiche, come invece affermato dal Sindaco Lamandini nella scorsa legislatura, ma è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate per i servizi del Territorio a cui ogni comune ha accesso con apposita password. Con questo dato il Comune potrà finalmente aderire, seppur tardivamente, al Forum “Salviamo il Paesaggio” per la campagna permanente “Censimento del cemento”, rispondendo al questionario pervenuto già dal 2012.

La seconda mozione e l’interpellanza riguardano invece le cave. In particolare si chiede a Sindaco e Giunta di rendere noti i risultati dei monitoraggi nel Polo 8, in relazione all’allagamento dell’aprile scorso, definendo una volta per tutte se l’acqua di allagamento fosse acqua piovana o acqua di falda.
“A distanza di più di un anno dall’allagamento – continua Forte -  non sappiamo nemmeno se Arpa fu chiamata ad effettuare il sopralluogo come avvenuto a Savignano, dove le analisi hanno attestato che si trattava di acqua di falda confermando i timori di contaminazione delle riserve di acqua sotterranee. Tuttavia il Sindaco Costantini può desumere l’origine dell’acqua di allagamento da un controllo piezometrico svolto nel Polo 8 di Spilamberto a giugno 2013 nell’ambito dell’ordinaria attività di monitoraggio dell’Ufficio Controllo Cave della Provincia di Modena”.

È dalla consapevolezza dei rischi di interferenza con la falda e le riserve idriche che si deve partire per il rilascio delle nuove autorizzazioni estrattive. Da qui la domanda dell’interpellanza, dove si chiede se sono già stati firmati i nuovi accordi con le ditte di escavazione e se  il Sindaco Costantini abbia intenzione di informarne dei contenuti il Consiglio Comunale e i cittadini ed eventualmente valutarne le proposte preliminari in una apposita commissione e in un percorso partecipato con i gruppi di opposizione.

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