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Girandola di personale, dipendenti migrano da Provincia a Regione

Passano sotto l'ala della Regione Emilia-ROmagna i servizi Ambiente e Agricoltura gestiti dalla Provincia prima della riforma. In viale Martiri (e viale Barozzi) restano circa 230 impiegati, mentre 119 lasciano

La legge regionale di riordino delle autonomie locali, approvata nel luglio 2015 sulla base di quanto stabilito dalla legge Delrio del 2014 sulla riforma delle Province, prevede il passaggio di diverse competenze e relativo personale dalle Province stesse alla Regione. Complessivamente si tratta di circa 119 dipendenti a tempo indeterminato (su un totale attuale di 407 dipendenti della Provincia) soprattutto dei servizi Agricoltura e Ambiente a cui si aggiungeranno il prossimo anno anche gli oltre 60 dipendenti dei Centri per l'impiego le cui modalità e tempi di passaggio alla Regione sono in corso di discussione.

La Provincia, o il nuovo ente di area vasta,  si occuperà esclusivamente di viabilità e trasporti, edilizia scolastica e pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, pianificazione territoriale e pari opportunità. Il personale sarà ridotto a poco più di 230 dipendenti.
Come sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, «grazie allo sforzo finanziario della Regione non ci saranno esuberi di personale. Per quanto riguarda la Provincia - aggiunge Muzzarelli - ci stiamo riorganizzando, anche a livello di sedi,  sulla base delle competenze residue in vista della definizione dei compiti del nuovo ente di area vasta, anche se pesano i tagli previsti dalla legge di Stabilità che sono da rivedere».

Passano alla Regione dal 1 gennaio i 47 dipendenti del servizio Agricoltura, insieme ai 25 dipendenti dei servizi ambientali che confluiranno nella nuova Arpaer, mentre i sette dipendenti del servizio di Protezione civile, attualmente in servizio all'area Ambiente, confluiranno nella nuova Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e per la protezione civile.

Anche gli otto dipendenti del servizio Caccia e pesca passano alla Regione; la Provincia mantiene compiti di vigilanza e attuazione dei piani di controllo tramite la Polizia provinciale con risorse messe a disposizione dalla Regione. 
I 17 agenti della Polizia provinciale, infatti, rimarranno negli organici della Provincia anche per esercitare le funzioni di controllo sulle competenze fondamentali come la viabilità. Per quanto riguarda Attività produttive, commercio, turismo, formazione professionale, sanità, le competenze e circa una trentina di dipendenti passano alla Regione con la Provincia che mantiene alcune funzioni gestionali e di programmazione.

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