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Bosco della Saliceta, strade distrutte e cittadini lasciati soli

Le strade della zona dove sorgeva l'antico bosco versano in gravi condizioni, nonostante si tratti di un'area protetta. Il Comitato dei residenti e il consigliere Manfredini si appellano alla Regione dopo la latitanza del comune di Camposanto

Nell'area di Bosco della Saliceta, tra i comuni di Camposanto, Medolla e San Felice, la situazione della viabilità continua a peggiorare. Le strade sono ancora sterrate o con asfalto talmente danneggiato da rendere pericolosa la circolazione ed insostenibile gli spostamenti delle famiglie residenti. Per ottenere maggiore attenzione da parte degli enti locali, i cittadini si sono riuniti a formare un Comitato, senza purtroppo trovare risposte concrete.

Il caso è finito anche in regione, attraverso l'interrogazione del consigliere Mauro Manfredini (Lega nord). Come ha sottolineato Manfredini, non si tratta solo di un enorme disagio per i residenti, ma anche di una difficoltà per un'area soggetta a interventi di riqualificazione e promozione turistica, per le quali necessiterebbero infrastrutture viarie di ben altra natura. La zona in questione è stata individuata dal 2011 come Area di riequilibrio ecologico, mentre il Dup (documento unico di programmazione), approvato nel 2009, considera l’“antico Bosco della Saliceta” significativo per la tutela e la valorizzazione delle zone umide.

Il Comune di Camposanto non ha potuto prevedere nel bilancio alcun finanziamento per interventi di sistemazione e ripristino della viabilità comunale e ha scritto alla Regione - come ha fatto anche il Comitato - per capire se vi siano o meno altri fondi disponibili. Rispondendo all'interrogazione in Assemblea Regionale, l'assessore alle Infrastrutture Alfredo Peri, ha paventato l'ipotesi di ricorrere a finanziamenti Fsc, nell’ambito del Dup. Tuttavia resta un problema di competenze e il problema potrebbe essere risolto solo grazie alla “triangolazione tra disponibilità di risorse Fsc, presidenza dell’Unione dei Comuni, Provincia e Regione”, ha ha concluso Peri.

Senza volere essere disfattisti, pare che la strada per il risanamento si ancora lunga e dissestata, proprio come quelle del Bosco della Saliceta.

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