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Al Mercato Albinelli uno striscione anti-immigrazione: "No alla grande sostituzione"

Nella notte è stato esposto un manifesto all'ingresso del mercato, a firma del gruppo modenese di Azione Identitaria

Nella notte i militanti emiliani di Azione Identitaria hanno affisso nel cuore di Modena, sulla cancellata del Mercato Albinelli, uno striscione con scritto: "Stop Grande Sostituzione! Confini Sicuri - Remigrazione - Identità". L'iniziativa del gruppo modenese dell'associazione arriva qualche ora dopo la manifestazione di piazza che ha portato circa 200 richiedenti asilo e i giovani dei centri sociali a sfilare per le strade di Modena per chiedere maggiori tutele, velocità nella burocrazia e migliori condizioni di accoglienza.

"Riteniamo inaccettabile le logiche dell'accoglienza forzata di migliaia, milioni di stranieri che a vario titolo stanno accedendo indisturbati nel nostro Paese e nella nostra città - spiega Azione Identitaria - Riteniamo Modena una delle città la cui vita sociale e il suo tessuto umano siano tra i più minacciati in tutta Italia, a causa di numeri eccessivi di clandestini, presunti rifugiati e pure di migliaia di immigrati "regolari" soltanto sulla carta di una legge interpretata sempre nel modo più permissivo. L'aumento dei furti, della criminalità, delle aggressioni a scopo di rapina, di stupro e persino per futili motivi e la percentuale di arrestati e detenuti stranieri, in rapporto alle esigue testimonianze di criminalità locale, è un dato incontrovertibile che ha cambiato, in pochi anni, le abitudini dei modenesi, precipitandoli in una spirale di paura non degna della Storia e della civiltà della nostra città. Non solo, non ci sfugge il ricatto implicito nell'aver immesso masse di stranieri, vero e proprio "esercito salariale di riserva", atto a svalutare i diritti lavorativi degli Italiani e a favorire la finanza apolide e il peggior sfruttamento del caporalato capitalista, degno di tempi che credevamo conclusi, nella nostra Emilia, dopo secoli di lotte popolari per la dignità sul lavoro".

I militanti emiliani chiedono l'espulsione immediata "degli stranieri animatori di proteste violente e razziste contro l'identità italiana, come quella appena avvenuta a Modena" e anche il blocco immediato degli sbarchi nel Mediterraneo e la sospensione dei trattati europei di libera circolazione." Serve una revisione delle leggi italiane in materia di diritto d'asilo, colpevolmente ferme a legislazioni dell'immediato dopoguerra e, in caso di conflitto legislativo con normative internazionali, applicare sempre l'interpretazione più restrittiva, adatta ad una situazione di emergenza nazionale".

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