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Unimore, la parola agli studenti in attesa del nuovo Rettore

Le associazioni studentesche esprimono le loro richieste ai candidati il lizza per il governo dell'Ateneo. Unione Universitaria, Student Office e Azione Universitaria formulano le loro priorità, chiedendo trasparenza, partecipazione e sostegno allo studio

Il prossimo 29 maggio si terranno le elezioni che individueranno il nuovo Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia e coinvolgeranno quasi 1500 persone tra docenti, ricercatori, personale tecnico e rappresentanti degli studenti. In attesa di questo  appuntamento cruciale per la governance del nostro Ateneo, abbiamo chiesto proprio agli studenti il loro punto di vista sulle sfide che attendono il futuro Rettore, che durerà in carica fino al 2019. Le principali associazioni della rappresentanza studentessa hanno perciò individuato le loro priorità e rivolto un appello ai tre candidati che partecipano alla contesa

“Speriamo che il futuro Rettore possa lavorare nella direzione di garantire sempre di più il diritto allo studio e quindi i servizi per gli studenti come il trasporto pubblico, gli alloggi e le mense”, dichiarano i rappresentanti di Udu, l'Unione degli studenti universitari di Modena, che detiene oggi il primato della rappresentanza studentesca negli organi collegiali. “Speriamo inoltre che abbia la capacità di rivendicare il ruolo strategico che l'università ha nella società chiedendo al Governo politiche di intervento straordinario di investimento su Università e Ricerca; a questo proposito sarà importante che il nuovo Rettore abbia la capacità di portare avanti un piano di sviluppo dell'Ateneo facendo i conti con le sempre più scarse risorse ma senza svendere l'Ateneo. Infine – conclude Udu – speriamo possa rendere Modena e Reggio Emilia città sempre più universitarie, investendo sui servizi agli studenti e instaurando un nuovo rapporto con il territorio e la cittadinanza ispirando un maggior senso di appartenenza”. 

I rappresentanti dello Student Office mettono invece al centro della loro analisi la valutazione della didattica: “Il questionario di valutazione della didattica redatto alla fine di ogni semestre è lo strumento più importante che uno studente possiede per fare valere la propria voce. Purtroppo alcuni professori tendono a ignorare le valutazioni che gli studenti fanno del corso, invogliando così gli stessi a non compilare i questionari, o a compilarli con leggerezza. Noi dello Student Office chiediamo al futuro Rettore di rendere pubblici i questionari della didattica, in modo tale che i professori con alti punteggi siano orgogliosi del proprio lavoro e i professori con bassi voti siano spronati a migliorare i corsi”. Dallo Student Office chiedono poi maggiore disponibilità al dialogo e suggeriscono di “migliorare alcuni servizi e alcuni luoghi per lo studio e per la vita universitaria, per esempio il campus o il sistema delle biblioteche, anche per incrementare l’attrazione dell’università verso studenti 'erasmus' o di altre città”.

Per i rappresentanti di Azione Universitaria la sfida principale riguarda la capacità di costruire un Ateneo più a misura di studente, anche attraverso un dialogo istituzionale che faccia di Modena nel suo complesso una città in grado di supportare al meglio la vita degli studenti, mantenendo un occhio di riguardo a studenti fuori sede. “Vi è poi la necessità di dare risposte significative e realistiche al problema della tassazione – spiegano gli studenti di Azione Universitaria – con il miglioramento delle fasce di reddito utili al computo delle tasse e il patto d'onore per il congelamento delle spese dello studente nel suo intero percorso di studi, che sono priorità e ottimi punti di partenza per migliorare la sostenibilità economica dello studio in questi tempi di crisi. Non meno importante tra le priorità è sicuramente il rapporto studenti-mondo del lavoro. L'impegno che ci aspettiamo dal nuovo Rettore e che portiamo avanti in sede nazionale, riguarda l'istituzione di tirocini obbligatori retribuiti.”

In attesa delle elezioni del successore di Aldo Tomasi, gli studenti saranno chiamati proprio domani e dopodomani a esprimersi per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (Cnsu), il più importante organo di rappresentanza nazionale, che lavora a tu per tu con il Ministero per definire le scelte politiche del mondo dell'università.

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