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Politica Via della Manifattura dei Tabacchi

Summit sulla Manifattura Tabacchi, "la società non fallirà"

Incontro tra il sindaco Muzzareli e il rappresentante di Cassa depositi e prestiti, che controlla la società Quadrifoglio che ha realizzato l'intervento di riqualificazione del comparto ma che ora naviga in cattive acque.Rassicurazioni sul futuro con un nuovo piano industriale

Il piano industriale targato Manifattura va riscritto, ma la società Quadrifoglio, a Modena, "non fallirà". Lo dice il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, uscendo dall'atteso summit oggi in municipio con Cassa depositi e prestiti (Real estate) sul nodo dell'ex manifattura tabacchi, l'area del centro da valorizzare vicino alla stazione (22.000 metri quadrati compreso un ex convento del '500) che ha accusato via via mancate vendite e debiti milionari. Tra i numeri risuonati negli ultimi tempi a proposito del complesso immobiliare appoggiato su viale Monte Kosica, forniti dai residenti (10 in tutto), spiccano una decina di milioni di euro di 'rosso' con le aziende che hanno lavorato al cantiere e 90.000 euro con il condominio presente, pari a un paio di rate. Il problema per la Quadrifoglio Modena, la spa proprietaria di gran parte del complesso partecipata al 50% da Cdp e al 50% da cooperative-aziende edili locali, resta la mancata vendita dell'88% degli appartamenti, degli uffici e dei negozi presenti. 

Ebbene, osserva Muzzarelli appena uscito dall'incontro con Aldo Mazzocco, capo del real estate di Cdp: "L'azienda Quadrifoglio non fallisce? Sono il sindaco e non posso parlare delle società private, che valutano a casa loro cosa fare. Ma, con l'impegno di oggi, mi pare si possa dire- confida il sindaco- che non fallirà". Mazzocco, da parte sua, la prende alla larga, ma conviene: "Abbiamo il compito di stimolare l'attività immobiliare nei principali Comuni italiani, Modena è uno di questi. L'incontro col sindaco serviva a capire i disegni della Modena del futuro: tra questi noi abbiamo proprietà, e ci sono altri spazi pubblici dove sviluppare progetti". 

Sull'ex manifattura, ammette il chief real estate officer Cdp, "le cose si sono un po' fermate: la crisi immobiliare è ormai al nono anno... Ma l'intervento, in buona parte realizzato, si trova in una zona interessante della città: si tratta non di far morire i malati, ma di curarli", traduce Mazzocco. Che continua: "Se non ce la facciamo a Modena, vicino al centro e alla stazione, vuol dire che è il quadro 'macro' ad essere davvero pesante. Ma siamo fiduciosi, anche se c'è tanto da lavorare". Per cercare di far ripartire le vendite cosa si farà? "Tecnicamente, procediamo ad un aggiornamento del piano industriale, che è vecchio e superato. Da questo si dovrebbe ritrovare la stabilità finanziaria futura", auspica Mazzocco. Il quale sugli altri interventi a tema in città, per ora, non si sbilancia: "Sono arrivato otto mesi fa, sto mettendo in ordine e selezionando cio' che puo' avere un futuro immediato da cio' che non puo' averlo, anche a Modena...". 

Muzzarelli intanto si mostra sorridente: "Quello di oggi è un passo avanti importante, una riflessione su tutto l'impianto privato e sulle necessità che la pubblica amministrazione ha per valorizzare una parte importante del centro storico, che comunque è stata rivitalizzata: lì c'è stato un buon recupero, che oggi va messo a sistema e rilanciato, coi piedi per terra". Dunque, ognuno ci metterà del suo, continua il sindaco, per risolvere i problemi "a partire dall'utilizzo dell'esistente per poi completare cio' che serve". E il Comune, in tutto questo, ha scelto di intervenire "perchè i cittadini si sono lamentati, c'è un pezzo di città che è abbandonata", chiosa Muzzarelli ringraziando Cdp per la sua "collaborazione". Negli ultimi tempi, secondo quanto emerso, per evitare il crac anche Bper avrebbe proposto alla Quadrifoglio, invano, di rilevare l'intero complesso (con uno sconto del 30%).

(DIRE)

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