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Manifesti elettorali, 3mila metri quadri per la propanganda "rétro"

Sorteggiato l’ordine di affissione dei manifesti nelle 25 postazioni dislocate in tutta la città: candidati e 16 liste per la Camera, 18 liste per il Senato

Da tempo non è più lo strumento privilegiato della propaganda elettorale, ma i Comuni hanno comunque l’obbligo di mettere a disposizione delle forze politiche postazioni per l’affissione di manifesti, stampati e giornali murali. A Modena, in vista delle elezioni di domenica 25 settembre, le postazioni sono 25 per una superficie complessiva di oltre tremila metri quadri suddivisi tra le elezioni per Camera e Senato, tra candidati all’uninominale e tra le liste che si presentano al plurinominale.

Gli spazi di affissioni sono assegnati alle forze politiche in base a un ordine stabilito dal sorteggio della Corte di Appello di Bologna, che è anche quello che si troverà sulle schede elettorali. Con l’approvazione della delibera della giunta di oggi, venerdì 2 settembre, è ora possibile avviare le affissioni. Nella comunicazione della Corte d’Appello non erano indicati i nomi dei candidati ai collegi uninominali che quindi, in accordo con la Prefettura, verranno inseriti in un secondo momento.

Nelle elezioni per la Camera sono previsti dieci candidati all’uninominale e 16 liste collegate; per il Senato i candidati sono 12 e le liste 18.

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Il sorteggio ha stabilito che il primo spazio a sinistra per la Camera dei deputati spetta al candidato uninominale sostenuto dalla lista “Italia sovrana e popolare”, segue il candidato della lista “Vita”, quello della lista “Mastella-Noi di centro europeisti”, quello di “Azione-Italia viva-Calenda”, quello di “Per l’Italia con Paragone Italexit”, quello della coalizione formata da quattro liste (sorteggiate in quest’ordine: “Forza Italia Berlusconi presidente”, “Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni”, “Noi moderati”, “Lega Salvini premier”), quello della coalizione formata da altre quattro liste (“Alleanza Verdi e Sinistra”, “+Europa con Emma Bonino”, “Impegno civico Luigi Di Maio-Centro democratico”, “Partito democratico – Italia democratica e progressista”), tocca poi al candidato della lista “Movimento 5 stelle”, a quello del “Partito animalista-Ucdl-10 volte meglio” e a quello della lista “Unione popolare con De Magistris”.

Per il Senato invece l’ordine è diverso. Sempre da sinistra a destra si parte con il candidato sostenuto dalla lista “Alternativa per l’Italia-Non Green Pass”, segue il candidato della lista “Partito animalista-Ucdl-10 volte meglio” e quello della coalizione tra “Partito democratico – Italia democratica e progressista”, “+Europa con Emma Bonino”, “Alleanza Verdi e Sinistra”, “Impegno civico Luigi Di Maio-Centro democratico”; segue il candidato della lista “Destre unite” e quello della coalizione tra “Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni”, “Lega Salvini premier”, “Noi moderati”, “Forza Italia Berlusconi presidente”; dopo è la volta del candidato della lista “Unione popolare con De Magistris”, di quello di “Italia sovrana e popolare”, di quello di “Azione-Italia viva-Calenda”, del candidato della lista “Movimento 5 stelle”, del candidato di “Vita”, di quello di “Per l’Italia con Paragone Italexit”, per chiudere con il candidato della lista “Mastella-Noi di centro europeisti”.

Le 25 postazioni con i tabelloni elettorali sono collocate in tutte le aree della città e nelle frazioni. In ogni postazione ci sono 34 metri lineari di tabelloni per la Camera e 34 per il Senato. Complessivamente, quindi, si tratta un chilometro e 700 metri di tabelloni.

In centro storico se ne trovano tre: in piazza della Cittadella, viale Rimembranze e via Paolucci. Altre cinque sono in strada Albareto, tra via Francia e via Danimarca ai Mulini nuovi, al Villaggio Modena Est, in via Divisione Acqui (all’incrocio con viale dello Sport) e in viale Gramsci. Undici si trovano a Baggiovara, a Cittanova, a Ganaceto, a Lesignana, a Cognento, a Marzaglia nuova, a Saliceta San Giuliano, a Villanova, a Tre Olmi, alla Madonnina e in viale Corassori (all’incrocio con via Cattaneo). Le altre sei sono tra Buon Pastore e Sant’Agnese: in via Sassi, a San Damaso, a Portile, in via Campi e due in via Morane.

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