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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Mancata riqualificazione dei chioschi Habanero e Lido Park, il Tar boccia il Comune

Il Tribunale ha dichiarato illegittimo il provvedimento con cui l'Amministrazione nel 2014 dichiarò decaduti i permessi di costruire. Interrogazione della Lega in Consiglio

Nelle scorse settimane il Tar dell'Emilia-Romagna ha emesso due importanti sentenze sulla travagliata vicenda dei chioschi nel Parco delle Mura. In particolare, il Tribunale Amministrativo ha accolto i ricorsi presentati da Michael Moccia e Carlo Serafini, titolari dei chioschi Lido Park e Habanero, dichiarando di fatto nullo l'atto con cui nel 2014 il Comune di Modena aveva dichiarato la decadenza del permesso di costruire per i due imprenditori.

Al centro del ricorso vi era la decsione dell'Amministrazione di penalizzare i due chioschi che non avevano ancora avviato i lavori dei (poi contestati) cantieri. Un ritardo che il Tar non ha ritenuto imputabile agli esercenti: “il mancato rispetto del termine non è dipeso da colpa del ricorrente ma da fatto imputabile all’Amministrazione, che conseguentemente avrebbe dovuto ritenere il ritardo giustificabile, come peraltro avvenuto con riferimento ad altri chioschi, in relazione ai quali, infatti, i titoli abilitativi non sono stati dichiarati decaduti, con evidente disparità di trattamento”, si legge nella sentenza del 3 giugno a favore di Moccia, che ricalca quella già emessa il 6 maggio per il ricorso di Serafini.

In sostanza, il Comune avrebbe agito in maniera avventata, senza considerare le circostanze e concedere una proroga nei termini, come per altro avvenuto nei fatti per gli altri chioschi. In più, alla data prevista per l'avvio perentorio dei lavori, non erano ancora stati recapitati ai gestori i verbali di consegna dell'area, senza i quali non avrebbero potuto in ogni caso avviare i cantieri.

La sentenza apre dunque alla possibilità di riqualificazione anche dei due chioschi rimasti chiusi, sempre che il Comune intenda sostenere il progetto che gli imprenditori hanno già dichiarato di voler intraprendere.

Qualche risposta in merito potrà arrivare dall'interrogazione depositata da Antonio Baldini, Consigliere comunale dll gruppo Lega Modena, che spiega: "L’attuale Sindaco all’inizio della scorsa consiliatura promise peraltro che l’area del Lido Park sarebbe stata comunque “recuperata” in quanto presidio “estremamente importante” per la città, ma ciò non è mai avvenuto: il degrado e il penoso stato di abbandono di quello che per decenni è stato un tradizionale punto di ritrovo estivo per intere generazioni di modenesi è sotto gli occhi di tutti ed è inaccettabile che la vicenda giudiziaria che ha visto come protagonisti due imprenditori sia passata sotto silenzio per anni".

Nella sua interrogazione, il consigliere leghista chiede dunque se il Comune di Modena abbia proposto o intenda proporre appello avverso contro le sentenze del TAR Emilia-Romagna o se i cantieri per la riapertura di Habanero e Lido Park potranno essere aperti o se l'Amministrazione intenda studiare nuovi bandi di concessione.

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