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Bilancio comunale 2017, le tasse locali restano bloccate

Il documento di previsione è stato illustrato in Consiglio comunale dal sindaco e dall’assessora Ferrari contestualmente al Dup 2017-2019. Gli obiettivi restano migliorare la cura della città, i processi di riqualificazione e rigenerazione urbana, l’welfare e l’innovazione

Il bilancio di previsione illustrato al Consiglio comunale di Modena giovedì 22 dicembre dall’assessora Ludovica Carla Ferrari conferma il blocco di tutti i tributi Imu e Tasi e dell’addizionale Irpef, la rimodulazione delle rette secondo la nuova Isee in un’ottica di sempre maggiore equità sociale e la riduzione delle tariffe dei nidi d’infanzia introdotta nel 2016. Per la Tari, l’obiettivo dell’Amministrazione, in attesa del piano finanziario di Atersir, è arrivare ad azzerare per utenze domestiche e aziendali, il lieve incremento previsto a causa delle morosità, che, se non si riuscirà ad evitare, sarà in ogni caso entro la soglia dell’1 per cento. 

In assenza quindi di una manovra fiscale, le entrate restano sostanzialmente invariate rispetto all’anno precedente, se si considerano le operazioni di rettifica quali variazioni di bilancio e applicazione degli avanzi, mentre le spese sono orientate a scelte che valorizzano la cura della città e il sociale.

L’aggiornamento al Documento unico programmazione, conferma la destinazione per l’anno 2017 di quota proventi da oneri di concessione edilizia per il finanziamento corrente di un programma di attività di manutenzioni ordinarie della città. Proseguono inoltre tutte le principali attività già programmate: gli investimenti sulla rete scolastica, le piste ciclabili, il centro storico e la smart city, lo sviluppo delle azioni per la legalità e la sicurezza, il consolidamento dell’offerta dei servizi educativi e delle politiche per la casa, la promozione dello sport, della cultura e del turismo, l’innovazione del welfare, la partecipazione e le pari opportunità, il lavoro.

Nel dettaglio, il bilancio di previsione conferma l’applicazione dell’Imu mantenendo ferme le aliquote del 2016 con la base imponibile ridotta al 50% per alloggi concessi in comodato gratuito a parenti di primo grado e al 75% nel caso di contratti con canoni concordati; l’applicazione della Tasi con maggiorazione dello 0,8 per mille ad esclusione dell’abitazione principale; l’applicazione dell’imposta di soggiorno con le tariffe vigenti e invarianza di aliquote e di tariffe dei tributi e delle tasse comunali relative; lo sviluppo dell’azione di controllo dell’evasione dei tributi e delle tasse comunali; il sostegno comunale per i servizi di trasporto pubblico locale; lo sviluppo di azioni tese al miglioramento dell’efficienza e al contenimento delle spese attraverso azioni strutturali di revisione dei sistemi gestionali e organizzativi contenendo ogni spesa meno essenziale e prioritaria.

La finanza comunale dell'anno 2017 evidenzia valori di spesa complessivamente pari a 449 milioni ed entrate totali per complessivi 441,3 milioni con un utilizzo di parte dell’avanzo di amministrazione presunto 2016 per 7,9 milioni.

La parte corrente del bilancio nella parte spesa evidenzia un valore previsionale di 230 milioni comprensivo di fondi crediti dubbia esigibilità di 6,1 milioni, a fronte di rischi potenziali di mancata riscossione, collegati all’applicazione del nuovo principio contabile della competenza finanziaria potenziata.

Sul versante delle entrate correnti le modifiche previste sono collegate principalmente alla minore disponibilità del fondo compensativo Imu-Tasi, che compensa solo parzialmente i mancati introiti e da recuperare nel quadro del nuovo fondo enti territoriali, oltre che a minori concessioni di contributi da parte delle pubbliche amministrazioni.

Nel 2017 è inoltre prevista un’ulteriore riduzione del debito che passa dai 6,5 milioni del 2016 a 4,9 milioni; anche per gli anni 2018-2019 non si prevede di ricorrere a nuovo indebitamento.

Un particolare rilievo finanziario continuano infine a rivestirlo i mancati rimborsi  da parte dello Stato con cui il Comune di Modena vanta un credito di circa 24 milioni di euro.

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