L’UdC regionale, alla presenza dell’On. Galletti Presidente del gruppo parlamentare alla Camera, ha proposto l’emissione urgente di un’obbligazione di scopo per ricostruire immediatamente le aziende distrutte dal terremoto e salvaguardare produzione, mercati e posti di lavoro sul territorio.

Un forte terremoto in zona industriale è una “prima volta” nel nostro Paese, abituato a ricostruire negli anni case e patrimonio artistico: una zona produttiva globalizzata come la nostra, che produce l’1% del Pil nazionale e alimenta le casse dello Stato con circa 5 miliardi di €, non può aspettare questi tempi, se ne andrebbero prima i clienti, poi la produzione e, infine, i posti di lavoro, trasformando la “bassa” in una zona povera e depressa.

Occorre in poche settimane disporre della liquidità necessaria per ricostruire le fabbriche in sicurezza, riprendere la produzione e salvaguardare il patrimonio economico e sociale costruito sul territorio: in una fase di conclamata crisi finanziaria europea occorre uno strumento efficace ed innovativo, come un’obbligazione ad hoc finalizzata alla ricostruzione post terremoto.

È necessario attivarsi con la UE perché conceda la deroga al patto di stabilità europea, stiamo parlando di un terremoto devastante non di finanziare debito storico e improduttivo, affinché lo Stato possa emettere il Bond a condizioni convenienti e consentire così a tutto il Paese di partecipare ad una grande operazione di solidarietà attraverso un investimento identico al Bot.

È innanzitutto un dovere morale ricostruire, ma anche un operazione a salvaguardia dei conti pubblici, in quanto se quel tessuto produttivo non verrà immediatamente ripristinato mancheranno circa 5 miliardi di € di entrate all’anno per lo Stato, ovvero un punto % di Iva su tutto il territorio nazionale: un operazione finanziaria, dunque, anche molto conveniente, in quanto l’investimento rientra in un anno.