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Terremoto, ricostruzione? Il Consiglio Regionale stanzia solo 2 milioni

Bocciate le idee grillina di istituire l'"anagrafe" delle donazioni e a sollecitare le segreterie nazionali a devolvere i rimborsi elettorali 2012 alle popolazioni colpite

Solo 2 milioni di euro (cifra che può bastare sì e no per erigere un capannone) sono una goccia nel mare rispetto alle effettive necessità dei territori colpiti dal terremoto. Questa è la cifra stanziata dal Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna: si tratta di fondi derivati dall’attività di riduzione dei costi di funzionamento, dai tagli alle indennità dei consiglieri, dalla riorganizzazione e razionalizzazione della spesa. La decisione è stata presa di concerto con il presidente della Giunta, Vasco Errani. “Due milioni di euro - ha  detto il presidente dell'Assemblea Legislativa Matteo Richetti - rappresentano, ritengo, uno sforzo doveroso e significativo. Poterlo fare rappresenta un merito che è di tutta l’Assemblea, dell’Ufficio di Presidenza, dei gruppi e dei consiglieri per la riduzione della spesa e i tagli ai costi che abbiamo portato avanti dall’inizio della legislatura. E oggi siamo in grado di contribuire ad alleviare la sofferenza di chi è stato colpito dal terremoto con uno stanziamento immediato".

PROPOSTA - Nel frattempo, in consiglio regionale tutti si dicono solidali a parole, molti purtroppo mostrano il cosiddetto "braccino corto": se ha trovato consenso unanime una risoluzione che esprime vicinanza alle persone colpite dal sisma, è stata bocciata una risoluzione presentata dal grillino Giovanni Favia che, “nell’ottica di una massima trasparenza e tracciabilità”, impegnava la Giunta regionale ad istituire e pubblicare su un apposito sito, tutte le offerte ricevute sui vari conti correnti aperti e il dettaglio della destinazione di ogni singolo euro donato. Nel documento, inoltre si invitavano anche tutti i gruppi assembleari a sollecitare le rispettive Segreterie politiche a devolvere in favore delle popolazioni colpite dal sisma l’importo relativo ai rimborsi elettorali dell’anno 2012.

DIBATTITO - Proprio su quest'ultimo passaggio, sono stati numerosi gli interventi di consiglieri: contrari il modenese Stefano Bonaccini (Pd), Gianguido Naldi (Sel-verdi), Marco Lombardi (Pdl), Liana Barbati (Idv), Monica Donini (Fds) che hanno giudicato strumentale la richiesta dal momento che il livello regionale non incide sulle scelte delle segreterie nazionali dei partiti che ieri hanno votato a Montecitorio il dimezzamento dei finanziamenti. Considerando poi che molti partiti stanno già intervenendo destinando proprie risorse e mediante raccolte di fondi per l’emergenza terremoto, senza che per questo, hanno aggiunto, si debba rivendicare a livello nazionale una priorità rispetto alle tante emergenze che purtroppo il Paese sta affrontando, ad esempio l’Aquila e la più recente alluvione in Liguria. Alla fine, la proposta di Favia ha avuto i voti favorevoli di Movimento 5 stelle, Lega nord, Misto, contrari tutti gli altri gruppi presenti.

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