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Trasporto pubblico, Seta soddisfatta per l'avvio del servizio scolastico

Personale di Seta e delle Agenzie per la Mobilità sta monitorando quotidianamente le tratte più frequentate. Venti nuovi mezzi da 14 e 18 metri di lunghezza e maggiore capacità di carico si stanno rivelando strategici per risolvere le situazioni più critiche. A novembre entreranno in servizio altri 6 autosnodati da 18 metri.

Da venerdì 15 settembre, con la riapertura delle scuole e la ripresa dell’orario invernale, sono oltre 850 i mezzi Seta in circolazione ogni giorno lungo le strade della province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Più di 40 mila le corse effettuate nella prima settimana, per una percorrenza complessiva di oltre 500 mila km al giorno. Tutti i mezzi disponibili sono in circolazione lungo le direttrici e negli orari previsti, lo stesso ovviamente dicasi per il personale, per fare fronte a quello che è uno degli aspetti più critici del servizio locale: il sovraffollamento.

Nella prima settimana di avvio del servizio scolastico Seta dichiara di non aver riscontrato "situazioni di particolare criticità", anche se i tempi di percorrenza hanno risentito - specialmente in ambito urbano - della congestione del traffico veicolare con conseguenti ritardi non preventivabili sulle tabelle orarie. La situazione è attentamente monitorata, sia da parte del personale aziendale sia dagli addetti delle Agenzie per la Mobilità competenti territorialmente.

“Rispetto all’anno scorso stiamo registrando, nel complesso, minori difficoltà. Alcune situazioni di particolare disagio che si sono verificate nei bacini di Modena e Reggio Emilia sono state prontamente verificate e risolte, grazie all’impiego dei 20 nuovi mezzi da 14 e 18 metri di lunghezza con maggiore capacità di carico che abbiamo acquistato per far fronte al previsto aumento dell’utenza scolastica, che si sta puntualmente registrando su diverse linee extraurbane e suburbane” commenta Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta. “In diverse realtà – prosegue Bulgarelli – stiamo registrando un afflusso superiore a quello previsto in sede di pianificazione del servizio invernale. In alcuni casi, peraltro, la distribuzione disomogenea dei passeggeri nelle varie corse non è frutto solo degli orari provvisori di lezione ma anche di poca o non corretta informazione sull’offerta disponibile. Entro il mese di novembre, comunque, contiamo di poter immettere in servizio altri 6 autosnodati da 18 metri, per migliorare ulteriormente la qualità del servizio”.

Il servizio invernale è stato pianificato per far fronte ai flussi di carico attesi “a regime”, quando cioè sono in vigore gli orari definitivi delle lezioni in tutti gli Istituti scolastici. Fino ad allora, quindi, non si potranno valutare né adottare contromisure strutturali ma solo interventi temporanei, avendo ben presente che ogni decisione deve avere come riferimento l’impianto generale del servizio, che non può essere modificato continuamente in base alle necessità di un singolo Istituto o di singoli gruppi di utenti.

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