Trivellazioni Panaro, rinviata a lunedì 18 luglio la Conferenza di servizi
La decisione, attesa inizialmente per la giornata odierna, è stata rinviata di qualche settimana. L'assessore regionale Muzzarelli: "Prioritarie per noi rispetto delle regole e tutela del territorio"
La Conferenza di servizi sulla valutazione di impatto ambientale regionale ha oggi analizzato la domanda di ricerca di idrocarburi denominata ‘Fiume Panaro', presentata dalla società Hunt Oil, con un’approfondita valutazione di merito ed in applicazione del principio di precauzione. La Conferenza di servizi è stata aggiornata al fine di consentire alle amministrazioni partecipanti di compiere alcuni ulteriori approfondimenti.
Il lavoro tecnico di questi mesi ha assicurato, nell’ambito delle leggi esistenti, un’azione corale che ha portato oggi, dopo la valutazione di dati e cartografie, al parere non favorevole di 16 amministrazioni su 19. «A questo punto, secondo la mia opinione, ci sono le condizioni per “archiviare la pratica” il 18 luglio. Rispetto delle regole e tutela del territorio sono le nostre priorità. Anche oggi la Regione Emilia-Romagna ha applicato in modo serio e responsabile le proprie normative, che garantiscono in modo inequivocabile chi vive in Emilia-Romagna», ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli.
«Sin dai primi di aprile, avevamo ricordato che in Emilia-Romagna – ha aggiunto Muzzarelli - non sarebbero stati consentiti metodi di ricerca e di estrazione degli idrocarburi non convenzionali (cioè tramite tecniche di fratturazione con cariche esplosive o con iniezione di gas ed acqua ad alta pressione addizionati con sostanze chimiche, eccetera). Anche la valutazione di oggi, che si concluderà lunedì 18 luglio, ribadisce che il rispetto delle regole, l’analisi delle domande avanzate – non ideologica ma di merito – e l’ascolto di sindaci ed amministratori dei Comuni interessati, garantiscono cittadini e territorio. Così si assicura sviluppo equilibrato e sostenibile».
