Il centrodestra sulla fusione Policlinico-Baggiovara: "Dove sono i risparmi"

"Ci sono o no risparmi dall'integrazione? L'Ausl non fornisce i dati, ma quelle risorse devono essere destinate al resto della rete provinciale". Lo scandisce il centrodestra a Modena, a proposito della fusione dei due principali ospedali, Policlinico e Baggiovara, e della riorganizzazione della rete territoriale piu' volte annunciata. L'Ausl ha dichiarato di non avere uno storico delle spese sostenute per Baggiovara e per il Policlinico, chiosano i consiglieri provinciali di Uniamoci Antonio Platis, riferimento Fi nell'area nord, e Marco Caiumi, e per questo "non sa ancora quantificare se e quanti sono stati i risparmi derivanti dall'integrazione dei due ospedali". 

Eppure, "dal 2015" è in vigore una delibera della giunta regionale che impone tagli e sinergie tra i due ospedali e prevede "espressamente" che i risparmi siano girati a quelli minori. A fine luglio "l'Ausl ha fornito una risposta talmente approssimativa che perfino il Pd provinciale ha chiesto un'integrazione", ora in un nuovo documento emerge "tra le righe" che sono già stati spesi diversi soldi per gli ospedali di provincia. 

Tuonano quindi Platis e Caiumi: "Guai a pensare di 'girarè gli investimenti ordinari previsti dal Pal 2011 come quelli frutto dei risparmi imposti dalla Regione. Lo spirito della razionalizzazione tra Baggiovara e Policlinico deve essere quello di liberare risorse per tutti gli altri centri, che hanno già pagato prezzi altissimi in termini di tagli ai posti letto e all'attività sanitaria". Sotto la lente di Uniamoci finiscono anche le spese per adeguare le piazzole dell'elisoccorso notturno: "Siamo riusciti a portarle a 14 con una spesa prevista di 1,4 milioni. Oggi scopriamo invece che l'Ausl ha comprato un sofisticato casco per un equipaggio dell'elisoccorso di Bologna, grazie a quello atterreranno praticamente ovunque: i soldi stanziati che fine hanno fatto?". 

(DIRE)