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Area Ex Consorzio, il Comune conferma il “liberi tutti”

Respinta l'obbiezione delle associazioni di categoria sul “sovradimensionamento della rete commerciale”: il Consiglio Comunale approva in via definitiva la variante per l'ex Consorzio Agrario, permettendo a Coop ed Esselunga di costruire separatamente

Il Consiglio comunale nella seduta di ieri 13 febbraio ha dato l’ok definitivo alla variante al Poc e alla relazione illustrativa di controdeduzioni all’unica osservazione pervenuta dalle associazioni di categoria e ai pareri espressi da Arpa, Ausl e Provincia. La variante è quella della zona dell’ex Consorzio agrario, che sarà divisa in tre distinte aree, ciascuna corrispondente alle diverse proprietà (Esselunga, Coop Estense e Comune di Modena) per consentire lo sviluppo autonomo e anche per stralci di ogni settore. 

Come era stato deciso già diversi mesi fa dunque, l'Amministrazione cerca di dare il proprio contributo per placare la contesa decennale tra i due colossi della grande distribuzione, svincolando i terreni dall'obbligo di raggiungere un piano urbanistico condiviso. Rigettata anche l'osserrvazione delle associazioni che poneva l’accento su “gli effetti di sovradomensionamento della rete commerciale” derivanti dalla variante: il Comune ha precisato che il provvedimento non introduce incrementi di superficie commerciale e che la normativa nazionale in materia di liberalizzazioni “preclude al Comune valutazioni nel merito della asserita saturazione di mercato dell’offerta già in essere”.

Le capacità insediative e le destinazioni d’uso verranno ripartite sulle nuove aree elementari in quota proporzionale rispetto alle rispettive superfici territoriali: sia per le previsioni delle strutture di vendita (alimentare e non alimentare fino al massimo di 1.500 metri quadri) sia per alloggi e attività produttive. In particolare, dei 175 alloggi previsti in tutto il comparto (per una superficie residenziale totale di 17.500 metri quadri), 130 sono attribuiti all’area Esseleunga, 26 a quella Coop Estense, 19 a quella del Comune. Allo stesso modo vengono suddivisi i 13.950 metri quadri di funzioni produttive, 2.900 dei quali sono per il commerciale: 10.323 metri quadri nell’area Esselunga (2.159 di commerciale), 2.093 metri quadri nell’area Coop Estense (426 di commerciale), 1.534 metri quadri nell’area del Comune (315 di commerciale). Ai servizi e alle infrastrutture di interesse collettivo sono riservati complessivamente 24.500 metri quadri. Sono previste, tra le altre opere, aree di verde pubblico, una piazza e percorsi ciclopedonali.

“Il Comune – ha aggiunto l’assessore Gabriele Giacobazzi – nel corso del tempo ha fatto numerosi tentativi affinché le proprietà coinvolte arrivassero alla formulazione di una ipotesi progettuale congiunta in modo da garantire un’attuazione coordinata del comparto. Questo fino a oggi non è stato possibile e si è ritenuto necessario un intervento in grado di sbloccare quell’area di oltre 111 mila metri quadri da troppo tempo in degrado, che giudichiamo strategica per lo sviluppo della città”.

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