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Variazione di bilancio, sindacati insoddisfatti: "Nel 2013 cambiare passo"

Critico il giudizio di Cgil-Cisl-Uil sulla “manovrina” approvata ieri dal consiglio comunale di Modena: "Le variazioni al bilancio vanno discusse anche con il sindacato, prima di essere adottate, non dopo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Anche dopo l’incontro di ieri con il vicesindaco e assessore al Bilancio, Giuseppe Boschini, rimane critico il giudizio di Cgil-Cisl-Uil sulla cosiddetta “manovrina” approvata ieri dal consiglio comunale di Modena. «C’è un problema di metodo e uno di merito – dicono i sindacati - Che si parli di misure strutturali o provvisorie, le variazioni al bilancio vanno discusse anche con il sindacato, prima di essere adottate, non dopo: non è così che si gestiscono i rapporti con le parti sociali. Nel merito, invece, pur riconoscendo le difficoltà finanziarie dell’amministrazione comunale, non condividiamo un’impostazione che mantiene alta l’Imu sulla prima casa e sospende la tassa di soggiorno negli ultimi tre mesi dell’anno. Si tratta di un’inaccettabile disparità di trattamento».

In vista del bilancio 2013, che si annuncia altrettanto complicato dell’attuale, Cgil-Cisl-Uil auspicano che il Comune sia finalmente disponibile, non solo a parole ma con i fatti, a confrontarsi seriamente sulle azioni da adottare. In questo senso i sindacati apprezzano l’impegno assunto da Boschini che, riferendosi al  complesso delle azioni che il Comune dovrà adottare, parla di “strategie che richiedono di essere fortemente concertate”. «Sono tre anni che diciamo che la discussione deve allargarsi al complesso dei servizi che il Comune eroga ai cittadini – ricordano i sindacati - Bisogna evitare di discutere con ogni singolo assessore, serve un disegno organico di riordino coerente dei servizi e delle politiche, nell'ambito della piena valorizzazione del lavoro. Vogliamo confrontarci sulle scelte future del Comune e sulle conseguenze sia per i lavoratori che per i cittadini. Proviamo a ragionare insieme sul Comune che verrà». Cgil-Cisl-Uil non hanno condiviso, infine, l’ipotizzata vendita di azioni Hera possedute dal Comune di Modena e attendono, come annunciato, di essere immediatamente convocate sul tema, dato che queste scelte peseranno sul domani dei cittadini modenesi.

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