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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

I Verdi contro il consumo di suolo: "Troppe deroghe nella Legge Regionale"

"Cosa vogliamo per i cittadini modenesi, un territorio messo in sicurezza o un autodromo? Nuovi allevamenti intensivi e poli logistici o protezione dai danni di piogge torrenziali e siccità estrema?"

"Il meteorologo Luca Mercalli intervenendo sull’alluvione che ha colpito la nostra regione ha ribadito che la causa degli eventi estremi che stiamo vivendo (piogge torrenziali alternate a periodi di siccità) è il “surriscaldamento globale”.  Il surriscaldamento porta al cambiamento climatico e la cementificazione del territorio crea il danno. Considerato che dai dati Ispra la provincia di Modena risulta tra quelle con maggior consumo di suolo non c’è da stare allegri". A dichiararlo sono i Verdi di Modena, intervenendo sul dibattito che si è acceso dopo il disastro alluvionale dei giorni scorsi.

Il partito ambientalista riporta alla realtà modenese, citando diversi elementi centrali nel dibattito urbanistico della città, nei confronti dei quali si è spesso dissociato pur continuando a far parte di quella maggioranza che sostiene questi progetti: "Cosa serve per limitare le condizioni di rischio? Serve limitare l’emissione di Co2 in atmosfera e quindi ridurre il traffico veicolare (a favore del traffico su rotaia) e ridurre gli allevamenti intensivi, che non solo producono polveri sottili ma inquinano le falde e consumano moltissima acqua. Ormai sono concetti risaputi a tutti gli amministratori, eppure sta per aprire un nuovo allevamento di 4800 vitelli tra i territori di Campogalliano e Modena! Così come serve arginare il dilagare della Logistica (consumo di suolo, maggior traffico ed emissioni) e accantonare definitivamente progetti stradali come la Bretella Campogalliano Sassuolo e la Cispadana autostradale che sono oggi inattuali e insostenibili". 

Europa Verde prosegue: "Bisogna smettere di cementificare territorio agricolo e desigillare quanto più è possibile (ovvero rendere di nuovo permeabile il terreno).  In questa nuova ottica, che poi nuova non è, che senso ha consumare suolo agricolo per allungare un autodromo, realizzare centinaia di parcheggi e un albergo? Quale bene porta un nuovo autodromo ai modenesi Di contro, quanto male porta? Consumo di suolo, rischio per le falde, inquinamento atmosferico e acustico tanto per iniziare.  Europa Verde Modena ha votato contro l’allargamento dell’Autodromo di Marzaglia ma essendo una voce sola, questo non è servito a fermare il progetto. Ma non ci stancheremo di ribadire quanto miope e insensata e pericolosa sia questa operazione".

Non mancano poi le critiche alla Legge Regionale che ha determinato il nuovo Piano Urbanistico Generale del Comune di Modena: "Il Pug è emanazione della Legge Regionale 24/2017 che si pone sì il problema del consumo di suolo, ma lo fa in maniera per noi insufficiente. Intanto fissa l’obiettivo del “consumo di suolo zero” a un lontano 2050, ponendo oggi un limite di consumo di suolo pari al 3% del territorio già urbanizzato. Il problema è che questa legge permette troppe deroghe! Qualche esempio che riguarda il territorio modenese?  Gli ettari di suolo agricolo che andranno sacrificati per l’allungamento dell’autodromo di Marzaglia ritenuto “opera di interesse pubblico” così come quelli per la bretella Modena-Sassuolo, per la Legge 24 sono in deroga, non rientrano cioè in quel 3% ma ci si vanno a sommare. A forza di aggiungere ettari e ettari consumati per interventi in deroga, raggiungeremo presto un consumo reale di suolo del 7, 8% se va bene perché, e qui tenetevi forte, tra gli interventi ritenuti di “interesse pubblico” e quindi in deroga, ci sono anche i poli logistici!"

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