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Politica San Cesario sul Panaro

Viabilità alternativa alla via Emilia, una proposta con il minor consumo di suolo possibile

Viabilità alternativa alla via Emilia fra Modena e Bologna, una proposta per collegare il casello dell’A1-Modena sud sulla via Vignolese alla tangenziale di Castelfranco Emilia con il minor consumo di suolo possibile

La tangenziale di San Cesario è prossima all’avvio dei lavori. Il centro smistamento di Amazon nella zona artigianale di Spilamberto sta per essere inaugurato.

I Gruppi Consiliari di Lega e PD della Regione hanno presentato una risoluzione condivisa per chiedere alla Giunta di utilizzare i finanziamenti nazionali ed europei per realizzare una viabilità alternativa alla via Emilia.

"Abbiamo intrecciato queste tre notizie e ne è uscita una nostra proposta di viabilità alternativa per il collegamento fra il casello dell’A1-Modena sud sulla via Vignolese e la tangenziale di Castelfranco. - afferma Sabina Piccinini della Lista civica nuovo San Cesario - Requisito fondamentale, il minor consumo di suolo possibile. Il tracciato ha inizio dalla rotonda sulla via Vignolese vicina allo stabilimento di Amazon. Da qui si parte via Macchioni in Comune di Spilamberto, strada inaugurata nel 2015, di larga carreggiata, già oggi percorsa quotidianamente da numerosi camion, che termina nei pressi dello stabilimento del “Frantoio Fondovalle”.

La viabilità fino a questo punto è già esistente, dunque il consumo di suolo sarebbe pressochè nullo. L’unico tratto di strada da realizzare sarebbe quello successivo, ovvero il collegamento fra via Macchioni e via per Spilamberto  in corrispondenza della rotonda della tangenziale di San Cesario: poco più di un chilometro e mezzo di strada con attraversamento di vecchie cave di ghiaia dismesse tramite una sopraelevata e realizzazione di un nuovo ponte sul Panaro per il collegamento con la tangenziale di San Cesario. -prosegue la Piccinini - Come noto, quest’ultima  si raccorda alla Provinciale n. 14 a poco più di un chilometro dalla tangenziale di Castelfranco. Se venisse realizzato anche il collegamento fra la tangenziale di San Cesario e quella di Castelfranco (linea arancione) avremmo così la strada alternativa alla via Emilia con un consumo di suolo non superiore ai cinque chilometri. La frazione di Altolà, così come Spilamberto e Piumazzo verrebbero liberati dal pesante traffico che oggi transita lungo l’asse via Emilia-via Vignolese. La nostra proposta verrà inviata alla Giunta ed ai Capigruppo Consiliari della Regione. A fronte delle migliaia di persone che ogni giorno trascorrono più di un’ora in coda per raggiungere Modena, l’indifferenza non è più accettabile."

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