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Bagnoli (Lega): "Il vigile di quartiere? Impegnato a fare le multe"

L'affondo del consigliere del Carroccio presso la circoscrizione 4: "In questi mesi, molti proclami dalla polizia municipale, ma zero azioni concrete"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Alla fine di Giugno, dopo verifiche dirette sul territorio di alcune circoscrizioni (3 e 4), avevamo “denunciato” la mancanza oggettiva di presenza fisica, visibilità e contatto con gli operatori commerciali e i cittadini della figura del “Vigile di Quartiere”. Uscirono sulla stampa queste nostre esternazioni per cui il comando di Via Galilei, sentitosi preso di mira pensò di organizzare “finalmente” ma in fretta e furia delle riunioni con gli agenti addetti alla vigilanza nei quartieri. Eravamo al corrente che questi tipi di confronti da tempo non venivano svolti.

Gli operatori, convocati a gruppi, poterono presentare ai vertici (pur senza la presenza del Dott. Chiari), le problematiche raccolte nell’attività di monitoraggio (poca) del territorio, alle quali si chiedevano risposte precise su come agire o intervenire. Il Comandante  della Polizia Municipale di Modena, dopo questo giro di consultazioni dichiarò che si sarebbe potenziato il controllo del territorio. Prendemmo nota con “entusiamo” di questa decisione ma decidemmo di “monitorare” l’attività. Purtroppo, dalle notizie in nostro possesso  sappiamo di vari agenti, relegati come sempre da un paio d’anni a questa parte ad effettuate il solito “giro estivo” di dischi orari per compilare tre o quattro blocchetti di sanzioni e nulla più, lasciando intere aree delle varie circoscrizioni prive di controlli frequenti. Il Comandante Chiari, con l’assessore alla sicurezza Marino, istituisce ( si faceva già) il servizio ciclo montato al fine di garantire una maggiore sicurezza ai cittadini che trascorrono il loro tempo al fresco dei bei parchi locali.

Dopo solo 15 giorni di attività , il numero uno di Via Galilei, forse smanioso di pubblicità , presenta ai media un resoconto dove l’unico dato “eclatante” che viene alla luce è il raggiungimento di una settantina di multe. Nel periodo Ferragostano sono stati effettuati controlli generici, anch’essi pubblicizzati a gran voce, con centinaia di verifiche eseguite, e pare che il risultato finale sia stato l’obiettivo sanzionatorio più o meno raggiunto. Nei mesi scorsi, al Comando di Via Galilei si è pensato di ridurre drasticamente le pattuglie serali portandole dalle 5/6 unità previste alle 3 per l’intero territorio comunale, ma come per miracolo, all’attivarsi del festival del PD a Ponte Alto, sono  ricomparsi i vecchi numeri di pattuglie ma 2 (4 agenti) impegnate solo ad effettuare controlli e/o posti fissi di all’area adducente la kermesse Modenese. Già l’anno scorso avevamo fatto notare come fosse inutile questa presenza e che poteva benissimo essere svolta dai Volontari della Sicurezza istituita dall’amministrazione oppure dai volontari a disposizione del festival. (ho fatto una interrogazione urgente, in merito a questa questione al presidente della Circ. 4 Cirelli).

Crediamo di non sbagliare nell’affermare che in questi ultimi mesi, dal vertice di Via Galilei siano usciti molti proclami e numeri (di sanzioni) e poco altro. Pare proprio che l’unico scopo del Dott. Chiari sia quello di fare cassa, mimetizzandola con le attività svolte dagli operatori i quali subiscono anche scelte non condivise nonostante la loro preparazione e capacità professionale. Un vecchio detto afferma “ A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina” non è che lo scopo del Comandante sia quello di  farsi pubblicità nei confronti dei prossimi candidati sindaci che subentreranno alla grigia giunta Pighi e di conseguenza farsi rinnovare il mandato ?

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