rotate-mobile
social Sassuolo

La Modena nascosta | Lame di coltelli e pinnacoli lunari: il fascino dei calanchi di Sassuolo

Un paesaggio lunare, un fenomeno geologico di estremo valore paesaggistico e geo-scientifico che domina la media valle del Secchia

Fluidi

come lave uscite da vulcani,

pinnacoli di mota

eretti come guglie

di un tempio lunare [...]

Queste le immagini figurative evocate dalla poetica scrittura di Mario Montanari in “esperienze europee”, parole che delineano le forme, le fattezze e l’imponenza di uno dei fenomeni geologici più singolari del territorio modenese: i calanchi di Sassuolo.

Paiono una maestosa e affilata dentatura di gigante, un paesaggio brullo, lunare ma al contempo terrestre, poichè costellato di ciuffi di vegetazione rigogliosa, tra le quali occhieggiano sparute macchie di color di ginestra odorosa (Spartium Junceum), rosa canina ed orchidee (Orchis minor e Orchis purpurea).

I calanchi di Sassuolo, un fenomeno geologico di estremo valore paesaggistico e geo-scientifico

Gli argillosi pendii dei calanchi sassolesi dominano la media valle del Secchia per una lunghezza di oltre un kilometro. Si caratterizzano da strette vallecole separate da creste simili a lame di coltello, costituite da argille scagliose a giacitura caotica ricche di fossili come gusci di molluschi e foraminiferi.

In passato, la zona fu oggetto di modeste produzioni di petrolio, estratto mediante trincee e pozzi di scarsa profondità ed utilizzato per scopi medicinali, mentre nel dopoguerra fu l’argilla a riaccendere la fiammella dell’economia regionale e nazionale, poichè materiale fondamentale per la produzione della ceramica.

I calanchi si distinguono principalmente tra quiescenti e ancora in attività: se le creste presentano vegetazione rigogliosa di tipo arbustiva sarà quiescente, attiva, invece, se brulle e spoglie, fenomeno dovuto al dilavamento delle acque correnti superficiali.

Percorsi, seppur impervi, per esplorare i calanchi e la flora e la fauna che li caratterizzano non mancano, ma occorre munirsi di adeguate attrezzature e rivolgersi ad utenze esperte quali guide escursionistiche abilitate.

Siti naturalistici nelle vicinanze

Il vasto scenario paesaggistico che caratterizza il territorio sassolese comprende anche siti naturalistici di rilevanza regionale come:

  • Salse di Nirano
  • Salsa di Montegibbio
  • Val Fossa
  • Rio delle Bagole
  • Sasso delle Streghe

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Modena nascosta | Lame di coltelli e pinnacoli lunari: il fascino dei calanchi di Sassuolo

ModenaToday è in caricamento