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Alla scoperta del Parco dei Sassi di Roccamalatina, un cammino di 8,3 km per una gita in famiglia 

L'itinerario per famiglie consente di ammirare le imponenti guglie di arenaria dei "Sassi", una delle eccellenze ambientali più conosciute dell’Appennino Modenese

Chi non conosce i Sassi di Roccamalatina? O meglio: chi non è mai stato nel Parco che ospita questi imponenti giganti di arenaria? 

Il Parco dei Sassi di Roccamalatina è una delle eccellenze ambientali più conosciute dell'Appennino Modenese e, per esplorarlo al meglio, ecco un itinerario adatto a famiglie e di difficoltà facile che segue un percorso ad anello sviluppandosi tra boschi di carpino, castagno e roverella. 

Si parte dal parcheggio in Via Pieve di Trebbio, 1346 - 41052 a Roccamalatina di Guiglia (MO) e si arriva nel medesimo luogo. Il percorso dura in media 3 h, il punto più alto è di 546 m e quello più basso è di 298 m. 

Ecco le direzioni da seguire:

1. Si parte dal parcheggio sterrato della Pieve di Trebbio ritornando su “Via Casa Giusti” (la strada dalla quale si è arrivati in macchina) all’incrocio con area pic-nic e ulteriore parcheggio posto in prossimità del centro visita “Il Fontanazzo”. 

2. Qui si imbocca la “Via del Partigiano”, una sterrata che inizia a salire raggiungendo in breve il balcone del ristorante “Il faro” da cui si gode una vista stupenda dei tre grandi monoliti di arenaria (Km 1,3 - 25 min.).

3. 50 m. più avanti si svolta a destra in discesa con indicazioni “sentiero 3-Borgo dei Sassi-Mulino della Riva”. Si passa da Rocca di Sopra, quota m. 513, e si continua a scendere sul sentiero fino ad uno spiazzo dove è stato allestito, a scopo didattico, un esempio di antica carbonaia, quota m. 450 (Km 2,3).

parco sassi roccamalatina-2

4. Qui si devia a destra (tabellini sentiero n. 3) scendendo ulteriormente fino al Mulino della Riva, quota m. 382 (Km 2,8 - 0re 1.10). Questo ultimo tratto seppur breve è abbastanza ripido e sassoso.

5. Dal mulino (panchine e area barbecue) ci lasciamo guidare dai segnavia del sentiero 3 per S. Apollonia-Mulino Vallecchie che saranno le nostre tappe successive. Si prende quindi a salire, si supera un ponticello e si tiene la destra arrivando all’incrocio con una strada asfaltata nei pressi della trattoria S. Apollonia. (Km 3,8 - ore 1.35).

6. A destra su quest’ultima, mentre 400 m. più avanti bisogna seguire, a destra, in discesa i consueti segnavia del sentiero n. 3 (Via Casa Zuppa). Si torna così ad incrociare la strada lasciata in precedenza e la si segue fino al Rio delle Vallecchie (Chiosco La Quiete Km 5,8 - ore 2.15).

7. Eventuale deviazione, segnalata sulla destra, per la vicina sorgente di acqua solforosa.

8. Superato il ponte, dopo 200 m., si presenta un bivio: noi proseguiamo a destra in salita sulla Via Castellino ignorando “Via Fondovalle” diretta alla Casona di Marano. Seguiamo fedelmente la stradina asfaltata che offre bei panorami sulle guglie dei Sassi (in alternativa il sentiero più breve ma molto più ripido) facendo ritorno in tutta tranquillità al bivio con Via del Partigiano e alla vicina Pieve di Trebbio da cui eravamo partiti (Km 8,3 - ore 3).

Da notare. Lungo il giro quattro trattorie per una pausa: “Il Faro”, “Altoforno” al Borgo dei Sassi, “S. Apollonia”; “La Quiete” al Mulino delle Vallecchie. Particolarmente interessante, inoltre, è la millenaria Pieve di Trebbio posta sul percorso dell’antica Via Romea-Nonantolana che conserva ancor oggi un fascino intenso, isolata nel silenzio di maestose piante secolari.

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