rotate-mobile
social

Nasce "Fuel for your Soul", movimento che abbraccia la sostenibilità nel mondo degli spirits

Paolo Dalla Mora, ceo e founder di gin ENGINE, per innescare un circolo virtuoso anche nella Bar Industry, prende ispirazione dalla filosofia di Food for Soul, l’organizzazione no-profit fondata dallo chef Massimo Bottura e da sua moglie Lara Gilmore

“Fuel for your soul” segna l'inizio di una nuova era per il mondo degli spirits. L’intento di Paolo Dalla Mora, ceo e founder di gin ENGINE, è di prendere ispirazione dalla filosofia di Food for Soul, l’organizzazione no-profit fondata dallo chef Massimo Bottura e da sua moglie Lara Gilmore, per contrastare lo spreco alimentare e l’isolamento sociale, dando luce e voce al potenziale di persone, luoghi e cibo.

Attenzione alla qualità delle materie prime, valorizzazione del territorio, centralità del team, guardare alla tradizione in chiave critica ma non nostalgica sono alcuni dei valori perseguiti da “Fuel for your soul”,  emersi e discussi durante una diretta trasmessa dalla pagina Instagram di ENGINE.

“Siamo partiti solo da due anni come una start up nel mondo del gin e ora - esordisce Paolo Dalla Mora - proprio al nostro secondo compleanno, siamo parte di una multinazionale, ILLVA Saronno Holding, che ha acquisito una partecipazione di minoranza qualificata. Con una crescita così rapida mi sento di dover restituire qualcosa al mondo, di lasciare un segno del mio passaggio e lasciare qualcosa. Perché per ENGINE, soprattutto nei giorni della Cop26 sul clima di Glasgow, è importante mettere al centro il fattore B. B come BE Human, B come Human Being, B come Well-Being, B come benessere del pianeta, B come biologico. Non da ultimo B come Bartender, categoria di professionisti che, mai come in questi ultimi anni, si è dimostrata in grado di influenzare e far crescere il settore beverage, così come Massimo Bottura, la nostra grande “B” di oggi ha fatto su scala globale per il mondo degli chef e della ristorazione".

"In un momento in cui il turismo esperienziale sta prendendo piede, abbiamo il dovere di esprimere la bellezza anche attraverso piatti e drink - dichiara Massimo Bottura - Ma quello che davvero mi preme dire al mondo dei bartender è: puntiamo tutto sulla cultura del no waste, dello spreco-zero. Vi ricordo il claim di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, questa non è una moda passeggera, ma deve essere il nostro impegno. Da qui a…per sempre".

I consigli di Massimo Bottura ai bartender

«Trasformate in liquido tutte le idee che trovate nei piatti. Viaggiate tanto, ma con occhi, orecchie e mente aperti per assorbire la cultura, senza dimenticare chi siete e da dove venite; recuperate tutte le materie prime che andrebbero sprecate e create dei cocktail “marchiati no waste”, le persone le apprezzeranno. Credo nel food pairing, anzi penso sia fondamentale, sia ad Osteria Francescana sia negli altri ristoranti. Al Cavallino, lo storico ristorante di Enzo Ferrari, serviamo come benvenuto proprio il cocktail preferito del fondatore: lo abbiamo chiamato Formula 1».

Il mio rapporto con il gin? «Il mio spirit preferito, metto sempre alla prova il bartender sul Gin Tonic. È come lo Spaghetto al Pomodoro, si parte dalla base, solo dopo un cocktail perfetto si può passare a qualcosa di più strutturato», conclude Bottura.

ENGINE

Nato da un’idea di Paolo Dalla Mora, imprenditore nel settore della moda, degli spirits, e del food (tra cui l’osteria Campamac a Barbaresco, luogo di culto per tartufi e vini), gin ENGINE celebra un immaginario fatto di lattine di olii e carburanti, gare di motocross e veicoli da corsa – da sempre passione del suo ideatore –, nel ricordo dei grandi miti degli anni ‘80 come l'intramontabile Dodge Charger, l’auto ribattezzata Generale Lee nella fortunata serie tv Hazzard.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nasce "Fuel for your Soul", movimento che abbraccia la sostenibilità nel mondo degli spirits

ModenaToday è in caricamento