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Festa della Donna: 1 giornata per riflettere, 364 per fare

"Oggi allora, 8 Marzo 2022, voglio ritagliarmi del tempo per riflettere su come poter portare un valore aggiunto alla comunità in cui vivo, su come renderla più inclusiva, rispettosa, sana e progressista. Voglio informarmi, conoscere e supportare persone che di questo obiettivo hanno fatto una ragione di vita"

Sarò sincera, fino a poco tempo fa giudicavo insensata l'idea di dedicare una giornata di festeggiamenti alla donna. Trovavo la questione discriminatoria, volta a valorizzare e coprire di fiori una donna in quanto essere umano dotato di determinate caratteristiche fisiche. E, per di più, solamente nell'arco di una giornata, una su trecentosessantacinque. Per i restanti giorni, poi, che si faccia come si pare, insomma. Oltretutto, se vogliamo festeggiare la donna, mi sembra giusto poter festeggiare anche l'uomo, no?

E' un ragionamento logico ma che ho capito essere altrettanto sterile e fuorviante se coniugato al contesto, alla società nella quale viviamo e di cui siamo - chi più chi meno - parte attiva e consapevole. Una società che mercifica, oggettifica, sminuisce consapevolmente e non la donna in quanto tale, rendendone il percorso di vita maggiormente suscettibile a pericoli, difficoltà e violenze. Sul luogo di lavoro, all'interno delle mura domestiche, per le strade della nostra città, sui pubblici mezzi di trasporto, nei luoghi di formazione ed educazione.

Oggi allora, 8 Marzo 2022, voglio ritagliarmi del tempo per riflettere su come poter portare un valore aggiunto alla comunità in cui vivo, su come renderla più inclusiva, rispettosa, sana e progressista. Voglio informarmi, conoscere e supportare persone che di questo obiettivo hanno fatto una ragione di vita.

E il mio primo pensiero va subito a mia madre e alla sua tenacia, alla donna  che con sacrificio, amore e passione ha cresciuto sei figli, di cui quattro donne, lavorando e - da un paio d'anni - frequentando come studente ospite l'università dei suoi sogni. Penso alle tre fondatrici di Roots, un progetto di formazione culinaria dedicato alle donne migranti, ma anche di empowerment femminile, imprenditorialità e mentorship per tutta la cittadinanza di Modena. Penso alle centinaia di associazioni del territorio che sostengono donne in difficoltà e alle attività commerciali che si stanno muovendo verso il riconoscimento di una parità salariale. Penso a singoli individui le cui vite ed esperienze s'intersecano sino a formare una società-rete umanamente più ricca, rispettosa ed inclusiva.

Allora oggi, 8 Marzo 2022, fermiamoci a celebrare il lavoro di chi opera per migliorare la nostra società e a riflettere su come possiamo contribuire, mentre domani, sino al 7 Marzo 2023, incominciamo tentando di concretizzare il frutto delle nostre riflessioni.

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