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Gli insulti in dialetto modenese più famosi

Come ogni lingua, anche il dialetto modenese prevede insulti tipici, ecco i più famosi

Bego = si usa il termine Bego relativo alle persone quando si vuole dire in maniera dispregiativa che si è viscidi, infatti la parola Bego significa "verme".

Braghera = può essere un insulto con il tono giusto, infatti la Braghera è la persona che non si fa gli affari suoi e, come diciamo noi, "non si tiene neanche la piscia".

Busone = è il termine usato in dialetto in maniera dispregiativa per indicare una persona omosessuale.

Ciunto = è il termine che indica una persona sovrappeso, e se usata in modo dispregiativo è un insulto.

Fai scendere la catena = una persona noiosa, che fa passare la voglia di fare qualcosa.

Gigiulone o Imbastito = due termini che sono usati per insultare qualcuno indicando la sua incapacità a fare qualcosa o la sua mancata scaltrezza.

Lofi = detto di una persona significa che è un perdente, un buono a nulla, uno scrauso.

Sei proprio una Cappella = se usato per oggetti o situazioni significa in generale un "errore", ma se usato per le persone allora significa che sei "errato", "sbagliato", "un errore della natura".

Sei ancora un Cinno = frase che viene detta per indicare una persona che dovrebbe essere cresciuta, ma in realtà si comporta ancora in maniera infantile.

Sei come il Sisso = il sisso altro non è che il letame

Ti venga un Canchero = è una pessima frase secondo la quale si augura di avere una brutta malattia. 

Trappolaio = persona che fa tante attività, ma che alla fine produce pochi o nessun risultato.

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