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Territorio | I 6 itinerari da fare in bicicletta per la provincia modenese di difficoltà "facile"

Da Sassuolo a Maranello, da Montale a Formigine o lungo il corso del fiume Tiepido, ecco alcuni percorsi da fare in mountain bike adatti a bambini e famiglie

Alla scoperta del territorio modenese pedalando - ecco una selezione di itinerari da realizzare in bicicletta adatti anche a famiglie con bambini. 

1. Sassuolo - Maranello: 29 km dalla capitale della ceramica al cuore del mito Ferrari

Basta lasciarsi alle spalle gli ultimi stabilimenti del comprensorio ceramico per scoprire a due passi dalle città un paesaggio collinare ancora integro. Da Sassuolo, città della “piastrella”, a Maranello, città del “cavallino rampante”, passando dalla sorprendente Riserva Naturale delle Salse di Nirano, tra campi verdi e grigi, piccoli vulcani di acqua salata, circondati da calanchi pliocenici.

Numerosi i punti di interesse lungo il percorso: il Palazzo Ducale di Sassuolo, il Museo Ferrari a Maranello, il Santuario della Beata Vergine a Fiorano, il castello di Montegibbio circondato da un bel boschetto e quello di Spezzano che ha conservato il suo aspetto di fortezza medioevale con il ponte levatoio, le sale affrescate, i sotterranei con le prigioni e il pozzo rasoio.

Specifiche tecniche

  • Partenza da Piazza Martiri Partigiani, Sassuolo (MO)
  • Lunghezza 29 km 
  • Durata 2:40 h
  • Salita 467 m 
  • Discesa 467 m 
  • Punto più alto 400 m 
  • Punto più basso 115 m 

2. Barchessoni e oasi di Mortizzuolo

A differenza di altri luoghi dal fascino più appariscente, la grande ricchezza delle Valli Mirandolesi spesso si maschera con discrezione. L'intervento umano ha fortemente caratterizzato l’ecosistema dominato dalle colture intensive. Le opere di bonifica hanno conferito al territorio l’aspetto attuale: specchi d’acqua artificiali per l’allevamento ittico, per la pesca sportiva e per la realizzazione di oasi naturalistiche che hanno consentito l’instaurarsi di uno straordinario ecosistema.

Queste aree di praterie paludose, vennero sfruttate in passato per il pascolo e per l’allevamento di razze equine di pregio sfruttando la tecnica del semibrado. A questo scopo furono edificate all’inizio del 1800 strutture specifiche: magazzini, recinti, stalle e scuderie. Tra queste spiccavano i “barchessoni”, edifici in mattoni con caratteristica pianta ottagonale.

Specifiche tecniche

  • Partenza da Piazza Costituente, Mirandola (MO)
  • Lunghezza 47,7 km 
  • Durata 4:00 h
  • Salita 21 m 
  • Discesa 23 m 
  • Punto più alto 22 m 
  • Punto più basso 5 m

3. Lungo il naviglio modenese

Il Naviglio Modenese lasciava la città alle spalle del Palazzo Ducale e passando da Bastiglia raggiungeva Bomporto dove si congiungeva al fiume Panaro: interessante e unica nel suo genere la darsena di forma ottagonale e decorata di marmi bianchi di Bomporto. Ritorno attraverso il territorio della Partecipanza Agraria e il paese di Nonantola, famoso per l’abbazia di San Silvestro e il suo antico complesso monastico: la chiesa presenta absidi di notevole bellezza, l’interno e la cripta sono molto suggestivi.

Prima di completare l’itinerario, una piacevole sosta nella natura può essere fatta nella tenuta storica di Villa Sorra con il suo giardino romantico all’inglese tra boschetti, prati, specchi d’acqua, statue e grotte.

Specifiche tecniche

  • Partenza da Piazza Grande, Modena

  • Lunghezza 47,1 km 

  • Durata 3:55 h

  • Salita 40 m 

  • Discesa 41 m 

  • Punto più alto 47 m 

  • Punto più basso 17 m

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