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La Modena nascosta | Il Sasso delle Streghe e il Sasso del Corvo

A Serramazzoni il primo, a Piandelagotti (frazione di Frassinoro) il secondo: ecco come raggiungere i caratteristici monoliti di ofiolite dell'appennino modenese

Serramazzoni, comune del Frignano ubicato a circa 790 metri d'altitudine, è conosciuto per il ricco ventaglio di itinerari naturalistici che si snodano tra antiche architetture, salti e corsi d'acqua immersi nella vegetazione e formazioni calcaree dalle particolari forme. Tra queste spicca il Sasso delle Streghe, un monolite immerso in un bosco di roverelle in località Rocca Santa Maria, frazione di Serramazzoni.

A saltare subito all'occhio è l'imponenza del Sasso: 6 metri circa di altezza per 12 di circonferenza, misure che fanno del massiccio esemplare uno dei migliori affioramenti a livello mondiale di chemioerme fossili. Al suo interno sono contenuti fossili marini mentre alla base è presente un piccolo arco naturale che - si pensa - sia stato l'elemento d'ispirazione per l'attribuzione del nome 'Sasso delle Streghe', ovvero un luogo di ritrovo alquanto bizzarro e sinistro nel quale eseguire rituali e stregonerie.

Trecento metri più in basso si possono notare tracce di formazioni calcaree, marne, argilla e banchi fossili che testimoniano la presenza del mare in questi luoghi circa sette milioni di anni fa.

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Altri itinerari naturalistici da non perdere a Serramazzoni:

  • Le cascate del Rio Bucamante
  • Le ofioliti di Pompeano e di Varana Sassi
  • Le cascate del rio delle Borre
  • La salsa della Cintora
  • I boschi di Faeto
  • La via Vandelli

Il Sasso del Corvo

Dopo le streghe... il corvo. 

Il Sasso del Corvo è un monolite costituito da ofiolite, una roccia basaltica risultante da magma rapidamente raffreddato nel corso di effusioni vulcaniche sottomarine. Si trova all'interno dell'alta valle del fiume Dragone in prossimità di Piandelagotti, una frazione di Frassinoro nota in regione per la presenza di una rinomata stazione sciistica: numerose sono le attività offerte nei mesi più freddi come ciaspolate, sci di fondo, ski orienteering, nordic walking e snow walking, mentre d'estate si organizzano escursioni a cavallo, in mountain bike e a piedi.

Come raggiungerlo

Attraverso la strada Sassuolo - Passo delle Radici si raggiunge Piandelagotti passando da Montefiorino. Si scende a Pian degli Ontani in piena vista del Sasso del Corvo, si attraversa il torrente e si prosegue per località Macchione. Dopo 800 metri si lascia la macchina e si procede per tracce attraverso un prato, si valica un ruscelletto e si riprende a salire raggiungendo la vasta sommità del Sasso. Sul versante di Pievepelago, invece, si può notare il Sasso Tignoso, di analoga conformazione ma più noto e conosciuto.

In foto: Sasso del Corvo

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