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Venerdì, 19 Aprile 2024
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I 5 luoghi misteriosi nascosti sotto i principali monumenti di Modena

Un viaggio nei sotterranei di Modena alla scoperta dei luoghi più misteriosi nascosti sotto i principali monumenti della nostra città

L'anfiteatro romano sotto via Canalino 

Come in ogni città romana uno dei luoghi socialmente più influenti era l'anfiteatro. Il più famoso è l'anfiteatro Flavio, o per meglio dire Colosseo, chiamato così perchè davanti ad esso vi era un'enorme statua in bronzo dell'imperatore Nerone. Anche Modena aveva il suo anfiteatro, che purtroppo a causa delle successive innondazioni della città da parte dei due principali fiumi, Secchia e Panaro, si trova sotto diversi metri di terreno.

Tuttavia, questo non è del tutto vero. Infatti facendo uno studio comparato delle stratificazioni della città di Modena nel tempo, si evince che le due grandi vie che un tempo erano ai lati dell'anfiteatro romano, sono rimaste intatte diventando un canale, e che attualmente sono tornate ad essere due vie percorribili del nostro centro storico. 

Le due vie in questione sono via Canalino e via Montadora, che per chi non la conoscesse è quella che dà sul Mercato Albinelli. Non solo, il perimetro è visibile anche nella sua area a sud, infatti via San Geminiano e la facoltà di Giurisprudenza e sono il confine meridionale. Perciò la prossima volta che girate per Modena ricordatevi questa curiosità e percorrendo queste vie immaginate quanto dovesse essere grande l'anfiteatro di Mutina. 

Le tombe medievali sotto via Università

Era il Giugno del 2017 quando gli addetti al lavoro per risistemare la rete fognaria e la pavimentazione della dissestata laterale di corso Canalgrande hanno trovato ad alcuni metri di profondità due sepolture di epoca medievale. E' necessario sapere che le tombe nel medioevo erano legate alle chiese, in quanto spesso esse si trovavano dentro la chiesa o in prossimità di essa. Basti pensare che il duomo di Modena sia stato edificato là dove un tempo vi era probabilmente una necropoli romana, e infatti nei vari scavi fatti sotto la pavimentazione del duomo sono state rinvenute più volte tombe longobarde. 

Questa analisi ha permesso di ipotizzare che quelle tombe fossero anch'esse collegate ad una chiesa. Si tratta della famigerata chiesa di San Lorenzo, situata proprio presso l'attuale via Università, ma che per motivi ancora non chiari, distrutta nel tempo, forse per esigenze urbanistiche. Se fosse accertata tale teoria, potremmo affermare che la più antica chiesa di Modena fosse quella di San Lorenzo. Forse questo ritrovamento potrebbe dare alla chiesa di San Lorenzo il titolo di chiesa più antica di Modena. 

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