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Madre, figlia e crochet: da un passione comune nasce il laboratorio CiappiniLab

Berrettini, scrunchies, borsette, portachiavi sono alcuni dei coloratissimi pezzi unici realizzati da Barbara e la figlia Elisa accomunate da una passione, quella del crochet, piacevolmente riscoperta dall’una e recentemente sbocciata nell’altra

L’idea è arrivata durante il lockdown. Per ingannare il tempo, per fare qualcosa di diverso. Si spolvera la macchina da cucire, si srotolano i gomitoli, si affilano i ferri del mestiere e il magico processo del “fatto a mano” può cominciare.

Berrettini, pochette, scrunchies, borsette, portachiavi - sono alcuni dei coloratissimi pezzi unici realizzati dalle esperte mani di Barbara e della figlia Elisa, modenesi, accomunate da una passione, quella del crochet, piacevolmente riscoperta dall’una e recentemente sbocciata nell’altra.

“Il lockdown ci ha fatto ritrovare cose alle quali prima nessuno pensava” - racconta Barbara - “ Elisa ha provato per passare un po’ il tempo, tra una lezione online e l’altra, a lavorare all’uncinetto e si è appassionata, a me invece è sempre piaciuto creare e lavorare con le mani sin da piccola. Alla fine di agosto ha iniziato a vendere nei mercatini i cappellini che creava, ho visto che le piaceva così ho iniziato ad aiutarla anche io, a volte anche la nonna. Di sera quando guardiamo la tv ci piace sperimentare e creare cose ai ferri o all’uncinetto, fare qualcosa di diverso”.

Una passione condivisa che è sfociata in un vero e proprio laboratorio virtuale, il CiappiniLab, nel quale la creatività di Barbara ed Elisa s’intreccia ai fili colorati e alle innumerevoli fantasie dei pezzi fatti a mano.

“Adesso, con l’arrivo del freddo, realizziamo soprattutto berrettini, ma dipende dalla stagione. Abbiamo pochette, borsette con le 'mattonelle', i quadretti realizzati ad uncinetto in varie fantasie che poi vengono uniti insieme per creare morbide borse. Poi scrunchies in cotone o tessuto, portamonete. Il cavallo di battaglia sono i portachiavi a forma di tortellino. Già in precedenza avevamo realizzato dei portachiavi a forma di zampette di gatto ma un giorno, preparando i tortellini in famiglia, ci è venuto in mente di provare a realizzarne alcuni. E al mercatino sono andati a ruba, sono piaciuti molto penso perchè il tortellino rappresenta Modena, è un simbolo della città. Ne abbiamo tanti in lavorazione. Adesso ci piacerebbe cominciare a realizzare fasce per capelli, quelle invernali per proteggere le orecchie dal freddo, e magari guanti tipo manopole, o aperti sulle dita. Vedremo!”

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