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Meraviglie del Territorio | 8 itinerari turistici nelle Terre di Castelli

Gli itinerari, con relativi punti d'interesse turistici, toccano i Comuni di Castelnuovo, Castelvetro, Marano, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Guiglia e Zocca. Da percorrere in bicicletta, a piedi o automobile

La venere di Savignano e l'Abbazia di Monteveglio

Un itinerario suggestivo da compiere in motocicletta o in bicicletta (per ciclisti allenati o dotati di bicicletta con pedalata assistitia) a cavallo tra le Terre di Castelli e i colli del bolognese.
Si parte con una visita alla straordinaria Venere di Savignano, tesoro storico e archeologico custodito nel museo dedicato, per poi visitare il borgo medievale di Savignano sul Panaro. Percorrendo la Via Claudia verso sud si imbocca Via Rio D’Orzo con destinazione il Castello di Serravalle di Valsamoggia ed il borgo medievale. Dalla Strada Provinciale 70 si imbocca il percorso dei Panorami di Via San Michele, e tramite l’omonima strada, si attraversano le suggestive Via Sant’Antonio e Via Sassuolo immersi negli splendidi panorami dei colli bolognesi, fino ad arrivare all’Abbazia di Monteveglio.

Castelli e Musei del gusto

Un tour nel confine tra Modena e Bologna, che sposa le eccellenze del territorio: gli itinerari naturalistici, i borghi ed i castelli, e soprattutto i 5 Musei del Gusto riconosciuti delle Terre di Castelli.
Da percorrere in macchina, l’itinerario ha come punto di partenza il casello autostradale di Modena Sud per arrivare a Spilamberto con visita al Museo dell’Aceto Balsamico di Modena, la Rocca Rangoni ed il Museo Archeologico, per poi passare al centro storico di Vignola, con visita alla Rocca e al Palazzo Barozzi. Si sale fino a Zocca per una notte di soggiorno, ed il giorno dopo visita al Museo del Castagno di Zocca ed a quello della Tigella e del Borlengo di Guglia, il Museo di Ecologia e Storia Naturale di Marano sul Panaro, ed una visita al borgo medievale di Castelvetro e al Castello di Levizzano. Il terzo giorno visita al Museo della Salumeria di Castelnuovo Rangone e visita alla statua del maialino in piazza, per poi ritornare al Casello autostradale di Modena Sud.

Sulla Via Romea Nonantolana - Dall'Abbazia di Nonantola alla Croce Arcana

La Via Romea Nonantolana è una millenaria via di comunicazione tra il nord Italia e Roma. Nata all'incirca nell'VIII secolo, il tracciato costeggia il percorso del fiume Panaro attraversando la pianura emiliana e l'Appennino modenese, arrivando nel pistoiese, per poi congiungersi alla Via Francigena all'altezza dell'Arno . L'itinerario  ripercorre il tratto del cammino dei pellegrini dall'Abbazia di Nonantola alla croce arcana, con una variante da percorrere in bicicletta. Oltre alle eccellenze storiche, artistiche, culturali ed enogastronomica, una sezione degli itinerari è stata dedicata ai luoghi di culto, per potere ripercorrere spiritualmente il tratto di Via Romea Nonantolana.
Si parte dalla Pieve di San Michele Arcangelo e dalla Abbazia di Nonantola, e, passando per Castelfranco Emilia, San Cesario sul Panaro, si arriva all'Unione Terre di Castelli: centro storico di Spilamberto e Vignola, Marano sul Panaro, Pieve di Trebbo di Guiglia per arrivare a Verucchia Montese. L'ultimo tratto conduce a Fanano e alla Croce Arcana al confine con la Toscana.

L’itinerario completo di tutta la Via Romea Nonantolana, comprensivo dei file GPX scaricabili ed utilizzabili dagli utenti per la navigazione, sono disponibili sul sito dedicato dell’Associazione Via Romea Nonantolana (www.viaromeanonantolana.org/), che si ringrazia per la disponibilità e la collaborazione.

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