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Appennino | I ponti medievali di antica bellezza che attraversano lo Scoltenna

La Valle del Frignano è casa di capolavori di architettura di antica bellezza in armonia con il paesaggio boschivo e montano della zona. Sono infatti 5 i ponti risalenti al Medioevo che permettono di attraversare il torrente Scoltenna

Il torrente Scoltenna, padrone serpeggiante della Valle del Frignano, è attraversato da diversi ponti di antichissime origini e di disarmante e mantenuta bellezza, accentuata dal paesaggio naturale della catena appenninica. Alcuni decorati con dipinti, altri avvolti in tragiche e sinistre leggende, ecco i 5 ponti medievali presenti sul nostro territorio.

Ponte della Luna

Il Ponte della Luna congiunge Riolunato con le frazioni di Groppo, Castellino e Serpiano sovrastando dall’alto lo Scoltenna. La costruzione appare semplice, con l'arcata a schiena d’asino, in pietra e di notevole altezza rispetto al manto del fiume. Il passaggio è stretto, escluso alla circolazione d’automobili che possono attraversare il torrente sul moderno ponte immediatamente a fianco. Incastonato nel paesaggio boschivo il fascino dell’antico ponte non si esaurisce ad esso e prosegue alla vista del crinale appenninico e, in particolare, del monte Cimone. Alla fine del ‘700 una grossa frana distrusse il ponte che sorgeva in precedenza e provocò gravi danni al vicino paese di Groppo ma, in seguito, fu ricostruito con materiali più resistenti ed elementi architettonici che garantissero una maggiore sicurezza di attraversamento, migliore stabilità e più spazio. Sui due fianchi, infatti, appaiono tutt’ora piccole ma numerose mensole di pietra in origine atte a sostenere il muretto del parapetto e a sfruttare quasi la totalità della larghezza del ponte per il passaggio stradale. 

Ponte della Fola e Ponte della Fola Alto

Situato nel comune di Pievepelago il Ponte della Fola si trova al confine tra Pievepelago, Riolunato e Groppo. Capolavoro ingegneristico risalente al Medioevo è l’unico ponte a due arcate in tutta l’Emilia. Le due arcate sono asimmetriche e a schiena d'asino. Ma cosa vuol dire fola? Vi sono varie interpretazioni: si potrebbe riferire ai termini di favola, leggenda, racconti che i pastori e i viandanti si raccontavano incontrandosi nei pressi del ponte.

Al contrario, il ponte della Fola Alto presenta un’unica arcata e presenta una vertiginosa peculiarità. Esso scavalca il fiume da un’altezza considerevole poggiando direttamente sulla roccia della gola scavata nel corso dei secoli dall’acqua del torrente. Visto dal basso è impressionante: immerso nel fitto verde della vegetazione il ponte sembra sospeso, un braccio naturale che collega le due parti di bosco scucite dall’alto strapiombo per poi ricongiungersi all’altra sponda e rimmergersi all’interno del bosco. Grossi massi giacciono ai suoi piedi, tracce di precedenti frane e detriti che la potenza dello Scoltenna ha trascinato a fondo valle. Il sentiero che lo attraversa fa parte del cammino di San Bartolomeo, sentiero che collega i luoghi dedicati al culto del santo tra l’Emilia e la vicina Toscana.

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