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I 5 simboli modenesi che trovi in piazza Grande

Piazza Grande è un elogio alla modenesità grazie ai suoi innumerevoli simboli che caratterizzano la nostra cultura

La Preda Ringadora

Li potremmo definire i tre misteri della preda ringadora e su di essi sono nati altrettanti racconti che in parte si sono perduti nel tempo, ma ancora qualcuno è sopravvissuto ai secoli di storia modenese.

Il primo mistero riguarda l'origine della pietra, infatti nessuno ad oggi sa da dove derivi poiché la prima volta che compare in documenti scritti è nel 1420. Prima di quella data non ci sono fonti scritte. Tuttavia di una cosa ne siamo certi, ovvero che la preda è dello stesso materiale dei leoni del duomo, o per lo meno dei leoni trovati nella necropoli romana del duomo. Infatti si pensa che originariamente potesse coprire qualcosa che si trova ancora oggi sotto piazza grande, come per esempio una tomba.

Il secondo mistero riguarda l'utilizzo che se ne faceva. Probabilmente era una pietra su cui si facevano arringhe, ovvero discorsi, prima che questi fossero spostati sul balcone del palazzo docmunale, ma in quel documento del 1420 viene descritta per un altro uso, alquanto particolare, ovvero come pena per i debitori insolventi. Si tratta di una pena che oggi farebbe quasi ridere, ma che all'epoca era molto malvagia, in quanto metteva a nudo il debitore e la sua coscienza, davanti al pubblico ludibrio.  Infatti, il debitore nei giorni di mercato si presentava vestito da penitente in piazza, faceva tre giri di questa e ogni volta che si presentava davanti alla preda doveva sedersi. I documenti specificano che il debitore era privo di mutande e che quindi poggiava le natiche nude sulla pietra, su cui si poneva una sostanza orticante.

Il terzo mistero, infine, riguarda il futuro ovvero un messaggio nascosto dalla preda e che descriverebbe il futuro della città di Modena. Infatti, originariamente la preda non era sostenuta da una struttura come quella attuale, ma era appoggiata per terra. Per tale motivo si riteneva che il destino della città fosse scritto nel lato nascosto. Non sappiamo esattamente da dove derivi questa leggenda, infatti per alcuni è solo una storia medievale, ma altri ritengono che sia legata alla sua antica e oscura origine, forse derivante persino dall'epoca romana. 

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