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La Casa del Volontariato ‘veste’ gli alberi di Carpi per il Museo della Felicità

Si chiama "yarn bombing", letteralmente "fare la maglia urbana", un particolare tipo di arte di strada costituito da esposizioni colorate poste ad avvolgere oggetti presenti in luoghi pubblici

Così il Museo della Felicità di Carpi prende vita.

Da lunedì 6 dicembre, uno degli alberi davanti alla Casa del Volontariato di Carpi, al civico 22 di via Peruzzi, si è ‘vestito’ delle stoffe e dei tessuti lavorati a maglia e a uncinetto dai volontari della città: si tratta dello Yarn bombing, anche detto urban knitting (‘fare la maglia urbana’), un particolare tipo di arte di strada costituito da esposizioni colorate, poste ad avvolgere oggetti presenti in luoghi pubblici. 

L’installazione – che sarà soltanto la prima di diverse che ‘vestiranno’ gli alberi di punti differenti della città - è dedicata al tema della Gioia, ed è promossa dalla Fondazione Casa del Volontariato nell’ambito del progetto del ‘Museo della Felicità’. È inoltre interattiva, e consente, tramite la lettura di un QR Code posto sull’albero, di accedere a un questionario sul tema della felicità, al termine del quale, scaricando e stampando la ‘Cartolina dei desideri’ e consegnandola, compilata, al Diferente Café, sarà possibile usufruire di un buono per la colazione.

‘Gioire’ sarà soltanto la prima delle parole legate al tema della felicità che si diffonderanno a sorpresa in vari punti di Carpi nelle prossime settimane, e che saranno svelate volta per volta. Obiettivo è quello di continuare a stimolare, anche attraverso elementi fisici del paesaggio urbano e le interazioni con i cittadini, la riflessione collettiva intrapresa dalla Fondazione Casa del Volontariato insieme alle associazioni durante la pandemia, sugli elementi necessari per poter definire una comunità un luogo felice.

Commenta così l’iniziativa il Presidente della Fondazione Casa del Volontariato, Nicola Marino:

“Nel nostro  percorso collettivo di riflessione sulla felicità, vogliamo da ora in poi concentrare l’attenzione su alcune ‘parole chiave’ che sono alla base del nostro benessere. Con gli alberi colorati che spunteranno nelle prossime settimane, confidiamo di incuriosire e coinvolgere i cittadini, in particolare i tanti studenti che transitano per via Peruzzi, così come diversi loro coetanei che stanno rispondendo positivamente al nostro appello, stimolandoli a inviarci foto e testi che raccontino la loro idea di felicità”.

Come prendere parte al Museo della Felicità

Fornire il proprio contributo al Museo della Felicità è semplice: basta inviare alla mail museodellafelicita@gmail.com la foto di un oggetto/situazione/evento che racconti la propria idea di una vita felice (indicando anche nome, cognome, età e Comune di residenza), accompagnandola da un testo (di minimo 500, massimo 4.500 battute, spazi compresi) che racconti perché quell’immagine rappresenta la felicità.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.casavolontariato.org e la pagina Facebook Fondazione Casa del Volontariato.

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