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Calcio, Modena: ogni estate lo stesso tormento

La speranza di andare in vacanza tranquilli anche quest'anno ha abbandonato i tifosi gialloblù: una società che non parla (quasi) mai, un direttore generale che lascia all'improvviso e una squadra da costruire ancora da zero

Ancora una volta arriva il caldo e i tifosi modenesi sudano freddo. L'estate è il momento peggiore per i sostenitori canarini che, non avendo neanche l'appiglio della partita del sabato, devono affidarsi alle news societarie, ma regolarmente non arrivano o, quando trapelano, spesso sono poco rassicuranti. A più di un mese e mezzo dalla fine del campionato, l'unico movimento di una certa rilevanza, è l'abbandono di Alessio Secco, tornato al suo ruolo naturale di Direttore Sportivo nel Padova. Riscattati Signori e Manfredini, presi il portiere Costantino e il terzino destro Calapai in compartecipazione con il Catania, la squadra è ancora troppo scarna persino per un calcetto estivo. Dopo la partenza dell'anno scorso per il ritiro con un pullman vuoto, tanto che sarebbe bastata forse una Fiat Multipla, si rischia quest'anno di ripetere. La società intanto non da certezze e non parla a chi avrebbe diritto di sapere cosa sta succedendo e come ci si sta muovendo.

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