Carpi - Fanfulla 1 -2 | Biancorossi, suicidio perfetto
La squadra si Serpini va in vantaggio, spreca l'impossibile, subisce prima il pari e poi al 93' la beffa
La legge del calcio è sempre quella. Quando una squadra va in vantaggio e poi non chiude il match, non approfittando di almeno altre quattro ghiotte opportunità da rete, è destinata a pagare dazio. Proprio quello che è successo al Carpi che si fa rimontare (1-2) al "Cabassi" dal Fanfulla nel finale, con la rete decisiva al 3' di recupero, dopo aver trovato il vantaggio all'inizio di ripresa (rigore di Saporetti) e fallito di tutto e di più (clamoroso l'errore dello stesso Saporetti a tu per tu con Libertazzi), prima di addormentarsi e gettare via un match che sembrava sotto controllo.
Nel primo tempo scarse le emozioni. Gara scorbutica, come si prevedeva, con il Carpi in grossa difficoltà a velocizzare la manovra ed a penetrare nelle maglie azzurre (nella circostanza) dei lombardi. Tuttavia due opportunità ci sono, sempre sul piede di Arrondini, che al 4' scarica un sinistro non lontano dall'incrocio, quindi nel finale si ritrova un pallone sull'altro piede, ma anche lì non centra la porta. Nel secondo tempo si accende subito la partita. Al 3' Cortesi disorienta Cabri, gli "ruba" il tempo per filare via indisturbato in area, il difensore in ritardo lo tocca quel tanto che basta per mandarlo giù. Rigore, lo trasforma Saporetti. Da questo momento in poi ci sono venti minuti di grande Carpi. Una, due tre, quattro palle gol. Con il Fanfulla che sembra un pugile suonato. Clamorosa quella divorata dallo stesso Saporetti, tutto solo, il quale si fa chiudere lo specchio dal portiere in disperata uscita. Poi si spegne la luce, e si rivedono i fantasmi di questo primo segmento di stagione. Il Carpi manca di killer i instinct, e il Fanfulla ne approfitta, prima al 33' con Soardi, quindi a tempo scaduto con il centravanti Cocuzza, bravo a ribadire in rete un pallone già miracolosamente salvato da Rinaldini. La dura, durissima, legge del gol colpisce i biancorossi, alla prima vera sconfitta stagionale. Domenica a Pistoia il crash-test per verificare se questi due schiaffi presi dal Fanfulla abbiano svegliato una squadra poco "cattiva", come hanno confermato a fine gara sia il tecnico Serpini che il ds Motta, i quali a fine gara ci hanno messo la faccia, anche se scurissima "Salvo solo la mezz'ora nel secondo tempo" - ha detto l'allenatore- "per il resto c'è da rivedere l'approccio e molto altro. Sono rammaricato anche dopo avere sentito i nostri tifosi incitarci nonostante la sconfitta
Ci è mancato proprio qualcosa nei momenti caldi di andarla a vincere". Il direttore sportivo Riccardo Motta ribadisce e sottolinea i concetti: "La palla andava troppo piano, in certi frangenti serve una cattiveria diversa, che si è vista solo in partr dopo l'1-0. Avevamo il dovere di sfruttare le occasioni, e di prestare la massima attenzione ai dettagli, soprattutto nel difendere l'area, che deve essere come la propria donna, guai a chi la tocca. Dobbiamo difenderci giocando, invece si prende gol con troppa facilità". Il tecnico ospite Albertini: "Siamo stati fortunati che non ci hanno fatto il 2-0, dopo un primo tempo di grande attenzione. Poi però ce la siamo andata a prendere con merito, e vincere qui Carpi non è facile per nulla".